Viterbo – Eterna, a sorpresa Sandro Rossi alla partenza: “Quando finisce la forza entra il cuore”

Trasporto perfetto per la prima uscita della mini macchina di Santa Rosa del centro storico. La soddisfazione del capofacchino Alessandro Lucarini

VITERBO – Un’uscita perfetta. La mini macchina Eterna, al suo primo trasporto, ha conquistato il cuori dei viterbesi, con il suo bianco candido e rosso fuoco. Essenziale nella linea, ma non negli elementi. Quelli della tradizione ci sono tutti: dai leoni simbolo della città, posti alla base nella loro posa fiera, alla spiritualità degli angeli, emblema dei nostri defunti, a cui è dedicata la macchina, a contornarla arcate medioevali che riportano al quartiere storico.

Si parte, ma non senza sorprese, e la prima arriva proprio a piazza Dante ed è il capo facchino Alessandro Lucarini ad annunciarla ai piccoli facchini: “L’emozione forte sta arrivando a fianco a me”, annuncia euforico. Accanto a lui spunta il capo facchino “per eccellenza”,  Sandro Rossi, l’uomo che guida i cento facchini della “grande” macchina di Santa Rosa.

I ragazzi esultano, lui si avvicina e si posiziona di fronte a loro, li guarda negli occhi, si piega alla loro altezza.

Ci saranno dei momenti brutti, di fatica, – esordisce – dovrete reagire con forza, e quando finisce la forza entra il cuore.  I vostri cuori diventano un battito unico e diventate di una forza infinita“.

Infine il comando:

“Tirate fuori tutto quello che avete dentro. Piazza Dante, evviva Santa Rosa, facchini di Santa Rosa, semo tutti de n’ sentimento? Facchini di Santa Rosa, sotto col ciuffo e fermi“.

La torre di luce è pronta ad attraversare il centro della città, stracolmo di gente, fino al santuario della santa. Ultima fermata piazza del Teatro, prima della salita del ritorno, quella più faticosa.

Alessandro Lucarini è tranquillo, i ragazzi lo ascoltano attenti, si fidano di lui. “Loro sanno che devono riportare a casa Rosina, sono carichi e preparati. Non ci spaventa nulla”.

E così è stato, tra le preghiere, le lacrime, lo stupore e le tantissime emozioni sui volti di migliaia di presenti, impossibili da non notare. Un’evento che prende alla parte più intima di ognuno, un legame con ogni singolo cittadino, questa la forza di questa storica tradizione.

 

B.F.