VIGNANELLO – I primi riscontri della stagione 2023 confermano le valutazioni negative per la nocciolicoltura delle ultime settimane. Gli addetti ai lavori hanno dipinto la situazione “più grave di quella dell’anno della gelata, cioè il 2021″ con una produzione del 50% in meno di quella ed uni importante presenza di prodotto guasto e cimiciato.
Un quadro a tinte molto fosche. I dati riportati sono stati desunti dai conferimenti di nocciole della cosiddetta raccolta anticipata, o prima raccolta. Ma, a quanto testimonia una platea vasta di nocciolicoltori, sarà poco fruttuosa la seconda raccolta, quella finale. Scarsissimo sembra, infatti, il prodotto rimasto sulle piante.
Note pessimistiche a parte, la stagione 2023 ha mostrato situazioni molto contraddittorie.
Nella stessa contrada, anche nello stesso appezzamento di terreno, sono state registrate zone con produzione soddisfacente, altre con produzione scarsissima. Contrasti, che esulano dall’andamento stagionale, dall’irrigazione, dal tipo di concimazione e dai trattamenti effettuati. Numerosi nocciolicoltori hanno manifestato una perplessità, che evidenzia alla perfezione lo stato delle cose: ”Procedere o no alla raccolta?”.