Il ciociaro è completamente fuori di testa. L’ex presidente del club gialloblu Piero Camilli costretto a denunciarlo per l’ennesima volta…
VITERBO – Il presidente della Viterbese Calcio scrive comunicati e pensa di essere ciò che non è più e cioè titolare di una squadra di calcio cittadina che ha, di fatto, cancellato.
Lo abbiamo attaccato e continueremo a farlo fino a quando non se ne andrà da questa città. Non solo ha fatto retrocedere la squadra relegandola ad un misero campionato di promozione (per una città capoluogo) ma si è reso protagonista di dispute che lo asseverano tra i più noti accattoni della storia d’Italia.
Grazie alla collaborazione con altri colleghi abbiamo tenuto d’occhio quello che ha fatto nelle ultime settimane dopo che anche l’amministrazione comunale si è vista costretta a cacciarlo dallo stadio.
Si è venduto il generatore elettrico di proprietà del Comune stesso. Scoperto in questo, ieri ha provato a correre ai ripari dicendo di averlo preso per farlo manutenere.
Peccato che si trovi a Priverno all’interno di una delle aziende del presidente del Latina Terracciano che tutto fa meno che il meccanico. Inoltre dovrebbe sapere che ci sono le tracce delle telecamere e nessuno ha visto il generatore passare per la Cassia direzione Acquapendente.
Oltre che accattone anche cazzaro ma v’è di più.
L’ex presidente della Viterbese Calcio Piero Camilli è stato costretto a presentare l’ennesima denuncia contro questo soggetto che continua a chiamarlo a qualsiasi ora del giorno e della notte al telefono (spesso appare non lucido scrivono nella querela) dove impreca, minaccia e, in poche parole, farnetica. Dunque aggiungiamo ai due ruoli già definiti di accattone e cazzaro anche quello di stalker seriale.