E’ morto il sociologo Domenico De Masi

Il sociologo Domenico De Masi è morto all’età di 85 anni. La notizia è stata lanciata dal Fatto Quotidiano, dove De Masi era il direttore della Scuola del Fatto. Il professore emerito di Sociologia presso l’Università degli Studi “Sapienza” di Roma è deceduto dopo una rapida e grave malattia. De Masi è stato uno degli studiosi di sociologia più importanti in Italia e nella sua carriera si è occupato di sociologia del lavoro e delle organizzazioni, sistemi urbani e altre tematiche, pubblicando molti libri. Nato in Molise e cresciuto in Campania, Domenico De Masi era un volto noto anche per le sue numerose ospitate in televisione.

Nato a Rotello, in provincia di Campobasso, nel 1938, Domenico De Masi ha frequentato il liceo a Caserta e si è laureato in Giurisprudenza all’università di Perugia. Dopo la laurea vive la prima esperienza all’estero, con il dottorato in Sociologia del Lavoro a Parigi, sotto l’ala di Alain Touraine.

In questi anni sviluppa la passione per la sociologia applicata ai processi reali e studia i processi lavoratori direttamente in fabbrica. Non a caso, negli anni, verrà ribattezzato “il sociologo dei lavoratori”.

Un altro incontro fondamentale per la crescita di Domenico De Masi è quello con l’imprenditore Adriano Olivetti, con il quale lavora per un breve periodo. Tornato in Italia, diventa assistente di sociologia presso l’università Federico II di Napoli e nel frattempo lavora come ricercatore all’Italsider di Bagnoli.

Nel 1970 accetta la cattedra di sociologia nella facoltà di Scienze politiche dell’università di Cagliari, dove lavora insieme a Gustavo Zagrebelsky, Valerio Onida e Luigi Berlinguer.

Prima di approdare alla “Sapienza” di Roma e diventare preside della facoltà di Scienze della Comunicazione, insegna per tre anni (dal 1974 al 1977) presso la Federico II di Napoli.In questi anni pubblica manuali di sociologia del lavoro che diventeranno punti di riferimento per studenti e professori, tra cui “Ozio creativo”, dove sottolinea l’importanza della motivazione per il rendimento del lavoratore.

Ma Domenico De Masi è stato da sempre un grande osservatore e anticipatore delle novità. Infatti, studia da protagonista il fenomeno dello smart working e anche il reddito di cittadinanza, di cui è considerato uno degli ispiratori.