Regione Lazio – Ufficiale, Tonj Junior Bruognolo si è dimesso da commissario di Ater provincia di Roma

Ieri avevamo anticipato la notizia insieme ai colleghi dell’agenzia Nova. Lettera protocollata poco fa

ROMA – Tonj Junior Bruognolo ha ufficializzato le proprie dimissioni da commissario dell’Ater provincia di Roma.

Dimissioni all’apparenza inspiegabili e che avrebbero fatto andare su tutte le furie anche il presidente della regione Lazio Francesco Rocca.

Uomo di fiducia di Claudio Durigon era stato nominato commissario appena l’8 maggio scorso.

La dimissioni di Bruognolo, segretario della Lega nell’area dei Castelli, erano nell’aria da giorni.

Ieri le prime conferme fino alle lettera di rinuncia protocollata pochi minuti fa.

Bruognolo era stato chiamato a ricoprire il ruolo di commissario straordinario, rimasto vacante dal 1° luglio 2022 con la decadenza di Giuseppe Zaccariello, in carica dal 2017. Una situazione all’epoca ritenuta non accettabile, data l’ampiezza del patrimonio immobiliare di edilizia residenziale pubblica solo tra Guidonia Montecelio, Fiumicino, Ciampino.

La cosa che turba le anime del centrodestra è lo spettro di un ritorno proprio di Zaccariello in veste di commissario prima e presidente poi.

Giuseppe Zaccariello

Quest’ultimo è uomo dichiaratamente espressione dell’opposizione, in particolare del partito democratico che risponde alla corrente di Daniele Leodori e Marco Vincenti.

A sponsorizzare la nomina di Zaccariello, paradossalmente, non è il Pd come verrebbe giustamente da pensare ma una corrente tutta interna alla Lega.

Non sappiamo se questo corrisponda al vero o siano solamente chiacchiere di corridoio, fatto sta che adesso il governatore del Lazio dovrà trovare una soluzione e indicare un nuovo commissario.

Nel frattempo proprio su Zaccariello stanno venendo alla luce documenti legati alla sua gestione da presidente dell’Ater provincia di Roma e che potrebbero imbarazzare (non poco) l’eventuale decisione di rimetterlo al suo vecchio incarico nonostante sia oggettivamente, politicamente e storicamente contrario all’attuale maggioranza che guida la regione Lazio.