Viterbo – Alberto Mezzetti angelo di Dies Natalis, le livorose polemiche di una scrittrice

VITERBO – Tra i tanti volti scelti da Raffaele Ascenzi per la sua nuova macchina di Santa Rosa, Dies Natalis, compare anche quello di Alberto Mezzetti. Conosciuto per aver vinto l’edizione 2018 del Grande Fratello e per la sua bellezza statuaria: corpo scolpito e lineamenti “celestiali” che non passano di certo inosservati. Caratteristiche per le quali è stato scelto per rappresentare uno degli angeli che vegliano sul corpo della Santa appena morta.

Nel momento stesso in cui la foto è comparsa al pubblico i social si sono scatenati, tra sostegno e indignazione. Tra i commenti più livorosi e insensati quello della scrittrice milanese, che vive e lavora in banca a Viterbo, Monica Baiona: “Un tizio, che anni fa ha vinto uno squallido e famoso programma televisivo, si dice si sia prestato come modello per rappresentare l’uomo capellone, con le mani giunte accanto alla Santa che giace morta. Se questa cosa è vera, la scelta di questa macchina la dice lunga sulla mentalità gretta, superficiale e opportunista di certa gentucola di questa cittadina medioevale. Che imbarazzo!”.

Intanto sarebbe da capire perché se questa città è veramente come la descrive, non se ne torni a Milano, da comprendere anche dove sarebbe la povertà spirituale e morale nel prestarsi gratuitamente a fare da modello per un simbolo della città, infine la “gentucola medioevale viterbese“, come la definisce lei, l’ha accolta con i suoi libri in diversi appuntamenti letterari.

E’ tanto bella la madonnina che svetta in cima al duomo di Milano, perché sprecarsi con l’angelo Alberto Mezzetti? Che imbarazzo!

b.f.