ROMA – Partito quest’oggi, 18 settembre, l’iter per l’approvazione della proposta di legge sulla disciplina delle attività enoturistiche e oleoturistiche. Il documento è approdato in VIII Commissione, dove l’assessore all’Agricoltura Giancarlo Righini l’ha illustrato ai consiglieri regionali: “Oltre a valorizzare le eccellenze enogastronomiche, questo provvedimento contribuirà allo sviluppo economico e occupazionale nel Lazio e ci consentirà di imboccare finalmente la strada per il rafforzamento del ruolo dell’agricoltura nell’economia regionale. L’enoturismo e l’oleoturismo hanno numeri altissimi sia per quanto riguarda la domanda che l’offerta e vantano potenzialità che fanno davvero rabbrividire“. Da parte sua la consigliera Valentina Paterna, presidente della commissione Agricoltura e Ambiente ha ricordato: “Sul territorio laziale sono presenti in totale 19mila aziende che producono 1 milione di quintali di uva. Le cantine sono 450 e producono 800mila litri di vino all’anno, di cui il 75% bianco ed il restante rosso. Il 70% è rivendicato da produzioni Doc e Igp regionali, mentre gli ettari coltivati con vigna sono 18mila”.
“Nel dettaglio – ha spiegato Paterna – la proposta di legge è stata pensata per potenziare il turismo del vino e dell’olio nel Lazio e favorire le imprese che operano in questo comparto. Vengono quindi disciplinate l’inizio delle attività e le modalità di esercizio, predisposta la vigilanza per il controllo e previste le relative sanzioni. Inoltre, una serie di misure andrà verso la promozione delle attività enoturistiche e oleoturistiche attraverso un’offerta formativa volta a qualificare e formare gli operatori del settore, a cui va aggiunta la creazione di appositi percorsi oleoturistici ed enoturistici. Sarà infine istituito l’Elenco regionale degli operatori, per consentire la creazione di eventi patrocinati dalla Regione e migliorare la comunicazione“.
“L’assessore Righini e gli uffici competenti – ha concluso la presidente – hanno svolto come sempre un eccellente lavoro. Questa proposta di legge punta non solo a sostenere concretamente la crescita e lo sviluppo delle aziende del comparto enoturistico ed oleoturistico ma contribuisce anche a diffondere e promuovere le produzioni agricole laziali, riconosciute ed apprezzate in tutto il mondo. Questi prodotti di pregio nascono grazie al lavoro costante degli imprenditori, pertanto è giusto che la Regione sia al loro fianco negli sforzi. Sono soddisfatta che il percorso di approvazione sia partito in tempi brevi ed auspico il parere favorevole di tutte le forze politiche“.