Viterbo – Il cinematografo torna in città, si apre il sipario con “Nuovo cinema Paradiso”

Questa sera si apre il ciclo dei “Sognatori” con la  proiezione al Teatro San Leonardo

VITERBO  – Il cinema torna a Viterbo dopo dieci anni. Il Teatro San Leonardo in via Cavour, di Giuseppe Berardino e Vanessa Sansone, apre il sipario, o meglio srotola la pellicola del  cinematografo.

“Il teatro San Leonardo – spiegano – accoglie un richiamo necessario, quello di un pubblico che ama l’arte del cinema e che ne avverte la mancanza entro una dimensione cittadina”. Una mancanza ultradecennale, che risale al 2012 quando nel capoluogo chiuse l’ultimo cinema presente.

 “L’intenzione – affermano Berardino e Sansone – non si pone nella volontà di sostituirsi alle sale di proiezione del territorio, bensì di proporre una programmazione atta a favorire il flusso di trasmissione culturale di un’arte che in alcun modo deve perdersi e/o venir dimenticata: quella del cinema”.

La programmazione proposta in sala dal teatro San Leonardo avrà cadenza settimanale, ogni martedì, e si incentrerà solo e unicamente sulla selezione e la proiezione di pellicole che hanno contribuito a scrivere la storia dell’arte cinematografica. Proiezioni che, ogni mese, avranno un comune denominatore, in quanto selezionate e raccolte entro il titolo di un capitolo. A sviluppare le tematiche e a scegliere i film sono gli allievi dell’accademia di belle arti “Lorenzo da Viterbo” a cui è stata affidata la direzione artistica del “Cinematografo”.

Al termine di ciascuna proiezione, inoltre, il pubblico presente in sala si renderà protagonista e fruitore di un dibattito per far emergere gli aspetti emotivi, artistici e culturali che il film è riuscito a comunicare e a mettere in luce, secondo gusti e sensibilità eterogenei. Insomma, un vero e proprio cineforum.

Il “Cinematografo” propone per il mese di ottobre il ciclo dei “Sognatori”. Si comincia questa sera,  3 ottobre, alle 21,  con “Nuovo cinema Paradiso”, film del 1988 scritto e diretto da Giuseppe Tornatore, con Philippe Noiret, Salvatore Cascio e Jasques Perrin e la colonna sonora di Ennio e Andrea Morricone.