Madonna di Trevignano – Pochi i fedeli presenti all’apparizione del 3 ottobre. Le Iene fanno la Tac alle statuette che lacrimano sangue

Poche presenze e due sacerdoti a confessare nonostante il divieto del vescovo che ha istituito una commissione sul caso

TREVIGNANO ROMANO – Dopo la rinuncia alla diretta streaming, in pochi, circa cinquanta persone, si sono ritrovate il 3 ottobre 2023, come ogni 3 del mese, ad assistere alla presunta apparizione mariana di Gisella Cardia a Campo le Rose, luogo solitamente preso d’assalto da fedeli e curiosi che ormai sembrano non essere più interessati al fenomeno.
In questo ultimo messaggio la Madonna esortando i pochi presenti a pregare avrebbe dichiarato: “Oggi tra voi scenderanno molte grazie, testimoniate”. 

Intanto da qualche giorno Gisella avrebbe ricevuto messaggi anche da Gesù, comparsi lo scorso 23 e 26 settembre sul sito dell’associazione di Trevignano, punto di riferimento online per gli adepti della Cardia.

La veggente è salutata con parole d’affetto, “figlia mia”, poi il sedicente Gesù lancia un affondo contro la Chiesa, le istituzioni e più in generale il genere umano: “L’uomo è ostinato e sta portando il mondo alla rovina,  guidato dal comando di Satana. Vogliono distruggere il cristianesimo, il mio cuore sanguina perché vengo continuamente oltraggiato….Roma è stata trascinata nel fango del peccato, pregate affinché i nemici non arrivino alla porta Santa”.

Annuncia infine una catastrofe sulla Chiesa cattolica e l’ira divina su chi non farà penitenza.

Sulle tanto discusse statue della Madonna appartenenti alla veggente che lacrimano sangue, l’inviato del programma de Le Iene Gaston Zama ha convinto i coniugi Cardia ad effettuare una tac alle due statuette. Riposte dentro a un trolley, le due statuette sono state condotte in un laboratorio di radiologia dove un equipe di medici le ha sottoposte ai raggi X per analizzare nel dettaglio le parti interne. L’esame aiuta a comprendere la composizione del materiale delle statuette della Madonna, una “procedura analoga a quella seguita per l’esame di mummie e sacrofagi”, spiega il radiologo Walter Biscotti. Il medico poggia la madonnina in vetro resina sul lettino assicurandola con due cuscinetti, dopo di che avvia il macchinario per la scansione. L’esame rivela l’assenza di tagli o manomissioni all’interno delle statuette come micro pompette che azionano le lacrime a comando. I presenti riferiscono poi che la madonna ancora coricata sul lettino starebbe espellendo materiale liquido profumato dal manto in gesso. “Di solito il gesso trattiene e non trasuda“, dice perplesso il radiologo che poi annuncia di aver notato un’imperfezione sulla statua “all’altezza dell’orecchio“, ma di questo si parlerà nella prossima puntata.

Il servizio de Le Iene:

https://www.iene.mediaset.it/video/abbiamo-fatto-la-tac-alla-madonna_1282796.shtml

B.F.