VITERBO – Nella mattinata dell’8 ottobre, in via Baracca, carabinieri della Compagnia di Viterbo hanno tratto in arresto in flagranza per furto aggravato un venticinquenne di origine egiziana. Una pattuglia del N.O.R. – Sezione Radiomobile ha fermato il giovane, parrucchiere, in possesso di 70 euro da poco sottratti in laboratorio di una vicina pasticceria, che aveva una porta aperta sulla strada nel corso delle preparazioni mattutine. Contestuali accertamenti, condotti in sinergia con personale della Stazione del capoluogo, e supportati da immagini di apparati di videosorveglianza privata, hanno permesso anche il recupero del borsello che conteneva i soldi. I reperti sono stati posti sotto sequestro ed affidati ai proprietari, mentre il fermato è stato ristretto agli arresti domiciliari, a disposizione dalla competente Autorità Giudiziaria viterbese.
Il giovane era già noto ai Carabinieri della Stazione perché denunciato a seguito di indagini relative al furto di un cellulare avvenuto in un negozio del centro storico a inizio mese.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.
Il presente comunicato viene autorizzato dalla Procura della Repubblica di Viterbo atteso l’interesse pubblico alla divulgazione della notizia.