VITERBO – Più parcheggi vicino alle scuole: scendono in campo i sindacati, i professori lanciano una petizione per farsi ascoltare dal Comune.
La lotta senza quartiere ai parcheggi selvaggi fuori dagli istituti scolastici del capoluogo, come noto, ha fruttato alla Polizia locale una vera strage di multe: motorini e minicar degli studenti, posteggiati fuori dagli stalli, sono stati sanzionati in particolare in piazza Dante, via Tommaso Carletti, via San Pietro e in zona porta della Verità. Ma non solo, perché insieme ai mezzi degli alunni sono stati multati anche quelli dei professori.
Un pugno duro, quello dell’amministrazione Frontini, che non piace ai genitori e ai docenti. A prendere posizione pubblicamente, tra questi ultimi, c’è Gianluca Zappa, professore del liceo Buratti stimato e conosciuto anche fuori dalla Tuscia. Il quale ha raccontato la sua personale disavventura: “Parcheggio il ciclomotore sotto scuola – ha spiegato sui social – e quando lo vado a riprendere trovo una multa. Non capisco, il mezzo è negli spazi riservati come tutti quelli intorno, tutti ugualmente multati. Poi capisco. Vedo il cartello nuovo di zecca che vieta il parcheggio dalle 8 alle 12 del secondo e quarto lunedì del mese, perché deve passare il mezzo che pulisce la strada. Multa inevitabile. Ci troviamo in via Tommaso Carletti, sotto il liceo Buratti, un istituto di 1.300 studenti”.
Zappa se la prende con Palazzo dei Priori: “I geni dell’amministrazione comunale che fanno? Puliscono la via in giorno scolastico. Non il sabato mattina o un pomeriggio dopo le 14. No, proprio di mattina, quando studenti e qualche docente come me parcheggiano i motocicli negli appositi, scarsissimi, spazi a disposizione. Ora, mi chiedo: chi fa ’sta roba c’è o ci fa? Se c’è, è un cretino irrecuperabile. Se ci fa, è un mascalzone che cerca di tirare su un po’ di soldi per le casse comunali”.