ACQUAPENDENTE – Qualche giorno fa, personale della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Viterbo aveva arrestato, in flagranza, i due autori di una truffa ad una coppia di anziani di Acquapendente (Viterbo) che gli aveva fruttato 15mila euro in contanti. Dopo l’arresto il denaro era stato interamente restituito dai poliziotti alla coppia di anziani.
Mentre per il maggiorenne era scattato l’arresto con applicazione da parte del Giudice della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, per l’altro, essendo minorenne veniva nell’immediatezza accompagnato in ufficio ed affidato alla madre giunta da Napoli.
Per quest’ultimo, poi, il Tribunale dei Minorenni di Roma emetteva l’ordinanza della misura cautelare del collocamento in comunità.
Nella mattinata odierna, personale della Squadra Mobile di Napoli ha eseguito tale provvedimento accompagnandolo presso un centro per minori in provincia di Napoli.
Proprio il minorenne napoletano, recatosi in provincia di Viterbo, si era presentato alla porta della donna 85enne in qualità di inviato di un sedicente maresciallo per recuperare la somma in denaro poi sequestrata dai poliziotti della Squadra Mobile di Viterbo.
Si precisa che il ragazzo arrestato è attualmente sottoposto alle indagini preliminari, fatto salvo il principio della presunzione di innocenza.