La Procura di Roma ha chiesto il sequestro di beni e conti correnti per un valore complessivo di 656.960 euro ma al momento (di liquidi) ne hanno trovati solo 10mila
ROMA – La maxi inchiesta (iniziata nel 2020) sulle frodi messe in atto attraverso l’università Link Campus è soltanto all’inizio e a tremare sono in tanti (politici, ex politici, militari e non).
Ormai al centro di scandali a più riprese questa volta la Guardia di Finanza ha messo le mani sui soldi e un giro mostruoso di fatture false che, come vedremo più avanti, vedono coinvolto anche Daniele Moretti di Tarquinia, titolare di uno studio tributario molto importante nella città etrusca.
Decine di progetti di ricerca falsi simulati per ottenere almeno 24 milioni di euro di crediti d’imposta fittizi. Queste le accuse che hanno portato il Nucleo di polizia-economico finanziaria della Guardia di finanza di Roma a eseguire due misure di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di ex dirigenti della Link Campus University, nota università privata e telematica maltese con sede a Roma. In totale le persone fisiche indagate sono 29, alle quali si aggiungono venti società.
I due arrestati sono il professor Carlo Maria Medaglia, fino al 2020 docente, prorettore e direttore del Dipartimento alla ricerca dell’ateneo – già capo della segreteria tecnica dell’ex ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti – e una sua collaboratrice. I reati contestati dalla Procura di Roma sono a vario titolo quelli di indebita compensazione, dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture per operazioni inesistenti ed emissione di fatture per operazioni inesistenti ai danni dell’erario. Per Medaglia e la sua collaboratrice i pm hanno anche disposto la confisca di conti correnti e beni per il valore totale di 24 milioni di euro, equivalente al profitto della presunta frode. Tra gli indagati il fondatore ed ex presidente della Link, il novantenne ex ministro democristiano Vincenzo Scotti, che risponde per numerose presunte false fatture emesse dall’ateneo: nei suoi confronti il gip ha ordinato il sequestro per equivalente di oltre tre milioni e mezzo di euro.
A fare notizia, come detto, anche il coinvolgimento del viterbese Daniele Moretti.
Nel corposo dispositivo di sequestro si legge:
Daniele Moretti, Carlo Medaglia e Erika Priori in concorso tra loro, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso Daniele Moretti quale legale rappresentante della OLTAN srl e della CLOUD srl.
Carlo Medaglia, ricercatore della Link Campus University e del Consortium for reasearch on intelligence and security service (cod. CRISS).
Erika Priori quale collaboratrice di Medaglia.
In accordo tra loro, al fine di evadere le imposte sui redditi e sul valore aggiunto, nella dichiarazione dei redditi e nelle dichiarazioni IVA per l’anno 2018 indicavano elementi passivi fittizi, avvalendosi di fatture di spesa per operazioni inesistenti.
Per la OLTAN srl la IDOCET srl ha emesso una fattura falsa, la 57/2018 con imponibile € 360.00 e IVA € 79.200 evadendo complessivamente € 86.400 di IRES e € 79.200 di IVA.
Per la CLOUD srl la IDOCET srl ha emesso una fattura falsa, la 58/2018 con imponibile € 605.00 e IVA € 133.100 evadendo complessivamente € 145.200 di IRES.
Le indagini della Guardia di finanza si concentrano su fatti precedenti alla fine del 2020, quando la Link Campus ha cambiato proprietà e management. Gli investigatori hanno svelato un complesso sistema di frodi che aveva al centro al centro proprio Medaglia. Il fine, per i pm, era quello di “vendere” pacchetti di risparmio fiscale attraverso una metodica emissione di false fatturazioni utilizzate in dichiarazione per abbattere i debiti erariali e per beneficiare di crediti d’imposta mai maturati. L’Università, avvalendosi di un consorzio collegato, secondo gli investigatori avrebbe utilizzato le fatture derivanti dai falsi progetti di ricerca per abbattere il carico di imposte da versare al fisco, determinando un’ulteriore evasione fiscale. Un giro di false fatturazioni agevolato anche dall’interposizione di società riconducibili di fatto sempre all’ex prorettore.
Tante anche le società truffate da questo sistema a cui vendevano “pacchetti” che poi non venivano finalizzati.
Daniele Moretti è molto conosciuto nel viterbese anche per il suo stile di vita. Tante foto sui suoi profili social con barche (a vela, motore e off-shore), macchine di lusso, elicottero e aereo, mega villa con tanto di piazzola di atterraggio a Marina Velca.
Da un paio di anni ha acquistato una parte del vecchio sporting club (adiacente al campo da golf) sempre a Marina Velca.
Le indagini proseguono e non si escludono ulteriori sviluppi nelle prossime ore.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva