Si chiama PINK PP Portraits la mostra fotografica organizzata da Pierpaolo Piccioli, direttore creativo della Maison Valentino e la dottoressa Patrizia Frittelli dell’Ospedale Fatebenefratelli
Roma – Si chiama PINK PP Portraits, ed è la mostra fotografica organizzata dalla Maison Valentino in collaborazione con la Breast Unit del Fatebenefratelli Ospedale Isola Tiberina diretta dalla dottoressa viterbese Patrizia Frittelli.
La raccolta fotografica è dedicata alla prevenzione del tumore al seno e ritrae venti donne curate proprio dalla dottoressa, che hanno vinto il carcinoma. Tra loro, oltre a Concita De Gregorio e Antonella Elia, diverse testimonial di Viterbo e provincia tra le quali: Donatella Salvatori, Katia Scardozzi e Valeria Biscetti che per una giornata hanno fatto da modelle all’importante casa di moda per sostenere tante altre donne prese dallo scoramento della malattia. Ne è nato così, qualcosa di strabiliante, venti scatti in mostra all’ Ospedale Isola Tiberina in occasione dell’Ottobre Rosa, curati da Pierpaolo Piccioli, direttore creativo della Maison Valentino, che ha commentato: “La mostra PINK PP Portraits è il racconto di una giornata di storie, di quelle che non dimentichi. È l’incontro con venti donne vestite di rosa, il colore della forza, della resilienza, del coraggio. L’ omaggio all’unicità di queste persone, alla storia di un dialogo intimo diventato manifesto di bellezza e verità“.
Concita De Gregorio ha dedicato un suo pezzo su Repubblica alla giornata trascorsa tra queste guerriere: “E’ la storia di un abbecedario di mancanze, inciampi, sofferenze, paure, asprezze che la vita ti mette di fronte, e non te ne liberi più. Però si invece. te ne liberi nel racconto e nella condivisione. Sorridevano, raccontandosi l’un l’altra che tipo di calvario avevano affrontato, si chiedevano dettagli con gentilezza, si davano consigli, poi gli applausi. Per un giorno un fotografo di strabiliante talento viene a prenderti sottobraccio e ti dice allora, raccontami“.
La mostra è stata presentata a margine del convegno “Tumore alla mammella e gravidanza: tra prevenzione e nuove opportunità”, alla presenza tra gli altri della deputata Maria Elena Boschi che ha ribadito l’importanza dell’approvazione da parte del Senato della proposta di legge da lei stessa presentata alla Camera, sull’oblio oncologico, approvazione che darebbe la possibilità a tante persone precedentemente malate, di poter accedere a mutui, prestiti e assicurazioni, cosa ora impossibile anche per il più banale dei finanziamenti.
Il diritto all’oblio oncologico
Il testo è il risultato del lavoro di sintesi e di unificazione di ben nove proposte di legge presentate da vari partiti e dal Cnel, un lavoro condotto dalle deputate e relatrici Maria Elena Boschi (PD) e Patrizia Marrocco (FI).
il diritto all’oblio oncologico, il diritto di non fare menzione della passata malattia, trascorso un congruo periodo di tempo dalle terapie, semplicemente perché non è più rilevante. Il periodo in questione è stato identificato in dieci anni dal termine delle cure attive, senza episodi di recidiva, per gli adulti e cinque anni per i tumori insorti prima dei 21 anni d’età. Le stime dicono che in Italia saranno almeno un milione di persone a beneficiarne.
Un ringraziamento speciale, quello delle donne di Viterbo, alla dottoressa Patrizia Frittelli da sempre vicina a loro e organizzatrice dell’appuntamento: “Quando ti trovi in una favola e non sai se ti meriti tutto ciò grazie a tutte le mie compagne di viaggio, 20 storie vere, lacrime e risate ma grazie a colei che ci permette di sorridere proteggendoci con un grande amore per noi e per il suo lavoro. E’ di spalle perché guarda il futuro, ti vogliamo bene!”.
Benedetta Ferrari