SANTA MARINELLA – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa inviata dal Partito della Rifondazione Comunista – Unione popolare si Santa Marinella: Rifondazione Comunista partecipa al sit in promosso da “Coalizione Futuro” il 23 ottobre alle ore 10, di fronte al Municipio di S. Marinella dove si terrà il Consiglio Comunale a porte chiuse.
La finalità della manifestazione è la richiesta delle dimissioni non solo di Tidei ma anche dell’Assessore Minghella.
L’attuale Presidente del Consiglio Comunale, all’epoca delle registrazioni Assessore alle attività produttive ed allo sviluppo economico, sembra sostenere fortemente la candidatura della Beach Management per la concessione dello Stabilimento “La perla” per la stagione 2022, malgrado la stessa Beach Management non avesse pagato l’IVA nel 2021, per cui il Comune ci avrebbe già rimesso 80 mila euro; «Speriamo che nessuno se ne accorga mai», chioserebbe alla fine Minghella.
A poco valgono le giustificazioni dal responsabile dell’ufficio Tecnico Ermanno Mencarelli, che, mezzo stampa (La Provincia del 15 settembre), rassicura sulla trasparenza della gara per l’affidamento della Perla nel 2022, eseguita sulla base della pura convenienza economica del Comune.
Sarebbe opportuno che Mencarelli e Minghella spiegassero perché sembrano supportare con tanto calore una società che aveva scaricato sul Comune i suoi 80.000 mila euro d’IVA; come mai è alla Beach Management che viene poi affidata “La perla” nel 2023 non per una stagione ma per ben tre anni; perché Tidei voleva a tutti i costi affidare alla Beach Management lo stabilimento per addirittura 20’anni ricorrendo allo strumento del Project Financing, fermato grazie alle proteste dei cittadini. Insomma, ignoriamo le ragioni per cui ai nostri amministratori tanto piaccia questa società che sembra non pagare l’IVA, che non ha certo brillato nella gestione della stagione balneare del 2023, visto i canoni record dei lettini e che, per ora, non sembra aver messo mano alla ristrutturazione della passeggiata che gli sarebbe stata commissionata.
Le intercettazioni diffuse hanno inoltre pubblicato il giudizio non lusinghiero dell’allora Comandante della Guardia Costiera che sembra affermare la vicinanza “agli zingari” anche della Beach Management mentre il Sindaco avrebbe affermato che costoro «non si sarebbero nemmeno letti il bando, tanto li abbiamo rassicurarti».
Dopo la pubblicazione dei video da parte di numerose testate nazionali, solo le dimissioni del Sindaco ma anche dell’assessore Minghella potrebbero restituire ai cittadini un mimino di fiducia politica nelle istituzioni municipali.
Assessori e Sindaco, le cariche con maggiori responsabilità amministrative, dovrebbero avere a cuore gli interessi della collettività e non quelli di una società privata. Dimettersi sarebbe un atto dovuto vista la condotta totalmente avulsa dalle regole di gestione dei beni pubblici. Non dimettersi significherebbe ritenersi intoccabili a dispetto di qualsiasi evidenza. L’ingegner Germano Di Francesco, al quale esprimiamo il nostro affetto e vicinanza, ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni da una carica politica non amministrativa considerando l’incompatibilità tra incarico politico e incarico professionale. Tidei e Minghella sembrano invece incapaci di separare l’interesse privato dall’interesse collettivo, di cui dovrebbero essere tutori, ed è per questo che non dovrebbero più ricoprire alcuna carica amministrativa.