VITERBO – Si è svolta stamattina in piazza San Lorenzo, la cerimonia di consegna delle Civiche Benemerenze ai donatori Avis.
È stata una cerimonia bella e partecipata, che ha visto la presenza di autorità civili e militari. Gli insigniti erano moltissimi e quindi sul palco, per ciascuna città, è salita solo una delegazione composta dal presidente della sezione Avis, dal sindaco o un suo delegato con indosso la fascia tricolore e dal labaro sezionale.
I donatori tarquiniesi che hanno raggiunto questo traguardo si sono poi messi in posa sulla scalinata di Palazzo Papale per la fotografia di rito. A ciascuno di loro il presidente sezionale Giuseppe Massimiliano Bellini ha consegnato lo stemma in metallo da apporre sulla giacca e la pergamena firmata da presidente della Provincia Alessandro Romoli e dal presidente provinciale dell’Avis Luigi Ottavio Mechelli.
“Non è un semplice pezzo di carta – ha detto Massimiliano Bellini, presidente dell’Avis tarquiniese – ma un riconoscimento che valorizza l’importanza della donazione del sangue e l’impegno dei donatori più assidui che sono di esempio per tutti i tarquiniesi.”
Le Civiche Benemerenze sono un riconoscimento conferito dalla Provincia di Viterbo a quei donatori che hanno raggiunto il traguardo della benemerenza Avis in oro, che si ottiene dopo 20 anni di iscrizione all’associazione e l’effettuazione di almeno 40 donazioni, oppure al compimento delle 50 donazioni.
I nominativi dei diciannove premiati iscritti all’Avis di Tarquinia: Sergio Bassi, Giuseppe Massimiliano Bellini, Antonio Falconi, Fabio Fattori, Adelmina Gioiosi, Giorgio Goretti, Sara Lucarelli, Giuliano Medici, Angelo Morgantini, Silvano Olmi, Claudio Papi, Antonio Pasin, Davide Sante Petrini, Massimo Sabbatini, Don Ugo Senegagliesi, Nicola Tufarolo, Nicola Zagaria, Daniele Zampieri e Giovanni Zanetti.