SANTA MARINELLA – Riceviamo e pubblichiamo: Alla luce del quadro generale fin qui descritto, appare evidente il pervicace accanimento del Sindaco e della sua maggioranza nel voler sostenere posizioni che, a nostro avviso, danneggiano l’immagine e la credibilità delle istituzioni del Comune di Santa Marinella.
In 74 anni di storia, mai come in questi mesi il nostro Comune è stato esposto al pubblico ludibrio non solo a causa dei fatti descritti, ma travolto da un turbinio di incontrollate dichiarazioni del primo cittadino che, anziché trincerarsi dietro un religioso silenzio, ha preferito rilasciare interviste per varie testate nazionali e locali, sostenendo la propria versione di comodo, arricchendola di tanto in tanto di nuovi particolari, fino a corredarla di inopportune foto dei luoghi del misfatto come apparso, ad esempio, su Repubblica in data 29 settembre 2023 o riportando i complimenti ricevuti sui social come un trofeo da esibire (Affari Italiani 29 settembre 2023).
Le opposizioni, invece, hanno dato ampia dimostrazione di avere interesse per il solo aspetto politico amministrativo della vicenda, ponendo quesiti specifici sull’azione amministrativa, bandi, concorsi, appalti, consulenze, che nulla avevano a che fare con la sfera privata.
Tuttavia la maggioranza, forte del proprio attaccamento alla poltrona, rimane sorda ad ogni legittima richiesta di confronto pubblico, ribadendo di aver svolto fin qui una buona azione di governo, in forza di lavori pubblici in divenire che, a quanto appreso sui quotidiani appaiono quanto mai discutibili e poco rispondenti ai fatti ed alle esigenze cittadine.
In questo scenario, a farla da padrone, la quotidiana minaccia di querela, come strumento di deterrenza contro ogni forma di dissenso e di allontanamento dalla verità evangelica professata dal Primo Cittadino.
Pertanto, le opposizioni nell’interesse della cittadinanza santamarinellese:
1. Rinnovano l’invito al Sindaco per un confronto aperto al pubblico sulle tematiche di cui sopra.
2. Chiedono con fermezza al Sindaco, data la situazione e la cospicua mole di attività legali già in corso e da intraprendere, come si evince da articoli di stampa, di fare un passo indietro al fine di tutelare al meglio la sua persona, separando le proprie sorti da quelle dell’ente che, ancora oggi, pro tempore rappresenta.
In considerazione di quanto esposto nella interrogazione che precede e dei fatti, ad essa relativi, come ad oggi riportati dalle testate giornalistiche, che, qualora accertati, lascerebbero ragionevolmente presumere una incompatibilità politico amministrativa nella gestione degli appalti milionari del PNRR e nella gestione dei concorsi, in qualità di consiglieri di opposizione facciamo nostra l’interrogazione dell’On. Fabio Rampelli, riportandoci ad essa integralmente: “accertata la veridicità e gravità dei fatti esposti in premessa, se e quali iniziative di competenza, anche di carattere ispettivo, il Governo intenda assumere per fare chiarezza sulla vicenda, con particolare riguardo alla condotta dei soggetti coinvolti nella loro qualità di pubblici ufficiali, nonché al fine di accertare la sussistenza degli estremi di cui all’art. 142 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali’
Domenico Fiorelli
Alina Baciu
Ilaria Fantozzi
Eugenio Fratturato