Santa Marinella – Tidei mette le mani avanti: “Non escludo che la Procura possa aprire le indagini”

Il primo cittadino ribatte alle accuse mosse dall’opposizione mentre fuori del Comune i cittadini protestano

SANTA MARINELLA – Un consiglio comunale farsa quello andato in scena ieri dove la democrazia è stata calpestata nel peggiore dei modi.

Porte chiuse ai cittadini. Nessuna diretta streaming e quindi la possibilità per il sindaco Tidei di giocarsi una partita in casa, senza tifosi avversari, con una clap asservita al suo potere e tante supercazzole per giustifica l’ingiustificabile.

Mentre fuori dalla sede comunale uno sparuto numero di cittadini guidati in maggior numero da esponenti del parto di Rifondazione Comunista, quello stesso partito che ha visto dimettersi il segretario cittadino coinvolto, suo malgrado, nella vicenda (la moglie beccata a fare sesso col primo cittadino sui divanetti non a caso rossi del Comune).

Dentro è stato un Tidei show e non poteva essere altrimenti. Alla soglia degli 80anni è e rimane uno dei politici più lucidi e longevi del territorio. Avvocato (per modo di dire visto che ha fatto sempre politica) ha tolto la fascia tricolore e indossato la toga ancora intonsa del suo vecchio mestiere.

L’arringa difensiva è stata superiore a qualsia altro avvocato della storia. Al pari di Cicerone se non più.

Voce mite, alta e baritonale all’occorrenza. Tutti zitti dall’altra parte. Occorre dire che anche la fortuna lo ha aiutato. Già perché Angeletti suo vero antagonista, operato ai reni, è rimasto in convalescenza nel letto della sua casa.

Di tutto lo spumeggiante consiglio comunale una sola cosa ha lacerato un copione ben studiato ed oleato e cioè una frase sfuggita al primo cittadino: “non posso escludere che la Procura possa intraprendere qualche iniziativa”. Detto in parole povere il primo cittadino non escludere di essere indagato per le “promesse” che anche se non finalizzate rappresentano un reato penale.

Insomma con tanto di tarallucci e vino alla fine il sindaco ha improvvisato una veloce conferenza stampa con i soliti spettatori presenti e cioè i consiglieri di maggioranza che come nelle migliori trasmissioni televisive hanno applaudito a comando.