VITERBO – Ennesima aggressione nel centro della città, convolti due gruppi di giovani e giovanissimi, cinque addirittura minorenni. Erano le 21.30 di sabato quando al Sacrario un gruppo di cinque ragazzi viterbesi minorenni è stato avvicinato da un altro gruppo di otto ragazzi più grandi per lo più stranieri. Tutto sarebbe stato scaturito da futili motivi, con frasi del tipo “Che ti guardi?” o “Ma che siete mongoloidi?” da parte dei presunti aggressori e che, un giovane dei viterbesi, avrebbe risposto. Da quel momento è scattata una vera e propria caccia all’uomo. I ragazzi sono corsi verso l’ascensore di valle Faul per sicurezza ma, una volta scesi a valle Faul, sono stati attesi da tre ragazzi prima e due dopo. I primi avrebbero preso a colpi di casco un giovane procurandogli un ematoma ed un trauma cranico oltre ad ecchimosi sul volto e frattura del setto nasale, i secondi hanno ferito con un oggetto appuntito un altro ragazzo viterbese che ha avuto segni sul viso ed un dente spezzato. I giovani sono stati lasciati lì e hanno contattato i genitori per essere soccorsi, prima dell’arrivo della Polizia, quando però gli aggressori erano già scappati. Per il giovane colpito dal casco è stato necessario ricorrere alle cure dell’ospedale di Belcolle dove è stato ricoverato. Sconvolta la mamma del giovane, che ha parlato di “volontà di fare male” visto che sono per ora ignoti i motivi del gesto.
Da verificare ora se qualcuno della gang che ha teso l’agguato ai ragazzi viterbesi avesse dei motivi specifici verso qualcuno di loro o se l’azione rientra in un più generale modo criminoso di agire di questi giovani.