Prezzi sigarette e assorbenti: aumenta l’Iva, ecco i prodotti interessati

I fumatori (e forse è un bene), le donne e le mamme non saranno felici degli aumenti in vista relativi ad alcuni prodotti. Con la manovra, addio all’Iva al 5% per i prodotti per l’infanzia e gli assorbenti, la famosa tampon tax. Aumentano anche i prezzi delle sigarette.

La bozza della manovra, quindi, colpisce i prodotti per neonati come latte in polvere e preparazioni per l’alimentazione dei bimbi ma anche assorbenti, coppette e tamponi mestruali, che diventano prodotti soggetti all’Iva al 10%.

Prezzi sigarette e assorbenti: aumenta l’Iva, ecco i prodotti interessati

Aumentano quindi i prezzi di questi prodotti, che passano dell’Iva dal 5% al 10%. Nel dettaglio i prodotti coinvolti sono:

  • latte in polvere o liquido per l’alimentazione dei lattanti o dei bambini
  • preparazioni per l’alimentazione dei fanciulli per usi dietetici o di cucina, a base di farine, semolini, amidi, fecole
  • estratti di malto
  • prodotti assorbenti, e tamponi destinati alla protezione dell’igiene femminile
  • coppette mestruali.

Tassa sui prodotti per l’infanzia, assorbenti e coppette al 10%

La notizia dell’aumento dell’Iva di questi prodotti ha scatenato la polemica da parte delle opposizioni. La vicepresidente del gruppo M5S al Senato Alessandra Maiorino ha precisato che:

“Se fosse vero sarebbe un autogol clamoroso: in un solo colpo Giorgia Meloni smentirebbe il proprio programma elettorale e le dichiarazioni trionfalistiche con cui si intestava il taglio lo scorso anno. Ma soprattutto tutta la sua narrazione e retorica a favore delle famiglie e delle donne crollerebbe miseramente”

Anche Mariastella Gelmini, senatrice e portavoce di Azione, ha parlato di una pessima notizia, soprattutto per le famiglie che fanno i conti con l’inflazione. Assorbenti e simili, quindi, continuano a non esser considerati beni di prima necessità. Un tempo l’Iva per questi prodotti era al 22% poi il governo Draghi inserì nella Legge di Bilancio l’Iva al 10%. Il governo Meloni, durante la manovra dello scorso anno, aveva portato l’Iva al 5% per i prodotti per l’igiene femminile, i tamponi, assorbenti e alcuni prodotti per l’infanzia. Ad oggi, quindi, in base alla bozza, dovrebbe tornare l’Iva al 10% e quindi acquistare un pacco di assorbenti sarà più caro.

Aumentano i prezzi di sigarette tradizionali, elettroniche e tabacco riscaldato e il trinciato

Aumenti di prezzo per le sigarette, tabacco riscaldato e il trinciato. Per le sigarette tradizionali la manovra interviene su due delle tre componenti fiscali che incidono sul prezzo finale ossia la specifica e onere fiscale minimo. In pratica, per le sigarette l’aumento sarà di 10-12 centesimi a pacchetto. Secondo i calcoli delle grandi multinazionali, i rincari diventerebbero di 12 centesimi a pacchetto per le fasce di prezzo più alto e di 10 centesimi per quelle più basse. Per il trinciato, invece, si parla di un rincaro di 30 centesimi a busta. Per il tabacco riscaldato, si confermano gli aumenti previsti che per i consumatori sarà di 10 centesimi in più a pacchetto e per le sigarette elettroniche si dovrebbe adottare il sistema di tassazione pluriennale, con aumenti dell’1% l’anno per il 2024 e il 2025. Insomma, per chi fuma, potrebbe essere la volta buona di pensare se smettere davvero o diminuire il numero di sigarette fumate durante il giorno. Una scelta non solo salutare ma anche vantaggiosa per il portafoglio.

Riassumendo

  • Con la manovra, torna l’Iva al 10% per i prodotti per neonati come latte in polvere e preparazioni per l’alimentazione dei bimbi, assorbenti, coppette e tamponi mestruali.
  • L’opposizione ha già parlato di decisione pessima
  • Anche le sigarette e il tabacco aumentano di prezzo, in media fino a 12 centesimi a pacchetto.

L’articolo è stato pubblicato in News – Investireoggi.it.