Mortadella

Una sfida ai fornelli sul tema di ricette anti-spreco con al centro lei, la mortadella, regina rosa dei Salumi. Si è festeggiato così nello spazio eventi della Stazione Termini il 362° compleanno della Mortadella di Bologna, nata ufficialmente da un bando – antesignano del moderno disciplinare – emanato il 24 ottobre 1661dal quel cardinale Girolamo Farnese, allora legato di Bologna che poi l’anno successivo, dopo la morte del fratello Pietro, diverrà Duca di Latera, cittadina ora in provincia di Viterbo. Un bando che metteva ordine su questo prodotto della cultura e gastronomia contadina, realizzato con carne di maiale magra, speziata e poi lardellata e quindi cotta al vapore. Tre chef di cui uno giapponese perchè la mortadella – anticamente prodotto d’elitte per i suoi ingredienti di prima scelta, poi divenuto alimento popolare – è una eccellenza italiana largamente esportata nel mondo. Una mattinata di performance ai fornelli con questo prodotto particolarmente declinabile in cucina, tra aneddoti e battute, con pure lo street artist romano Luigi Ambrosetti in arte LAC 68, che si è cimentato in una performance live anche questa nello spirito del riuso, dove elementi d’imballaggio della mortadella, come spaghi e fascette sono divenuti elementi costruttivi di una mortadella gigante.