L’ora solare 2023 ritornerà durante l’ultimo weekend di ottobre quando guadagneremo un’ora di sonno in più grazie al passaggio dall’ora legale (attualmente in vigore da marzo) all’ora solare. Il passaggio quest’anno avverrà nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre. Precisamente alle ore 3 quando le lancette dell’orologio dovranno essere spostate un’ora indietro.
In generale, con il passaggio all’ora solare, potremo disporre di 60 minuti di luce in più al mattino, ma le giornate saranno più brevi. Il buio calerà prima. In primavera, nella notte tra il 30 e il 31 marzo 2024, le lancette dovranno essere spostate un’ora in avanti e tornerà l’ora legale.
Da tempo in Europa, e anche in Italia, si discute dell’abolizione del cambio dell’ora solare: sono in molti infatti coloro che sostengono i benefici dell’adozione dell’ora legale durante tutto l’anno. Di recente, in vista del cambiamento nell’ultimo weekend di ottobre, lo ha ricordato la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), presieduta da Alessandro Miani e promotrice assieme a Consumerismo No Profit di una petizione online proprio indirizzata in tal senso.
Secondo le stime fornite da Sima adottare l’ora legale per 365 giorni farebbe consumare meno energia, comportando un risparmio, in Italia, di almeno 204 milioni di euro all’anno. Una cifra destinata a salire se le tariffe elettriche dovessero rincarare ulteriormente a fronte del conflitto israelo-palestinese. Anche l’ambiente e la salute pubblica ne beneficerebbero, a fronte di un consistente taglio alle emissioni nocive pari a 200mila tonnellate di CO2 in meno e lo stop ai disturbi di alterazione dei ritmi sonno-veglia che capita di vivere nel passaggio da ora solare a ora legale e viceversa.