CANEPINA – La regina dell’autunno mette tutti d’accordo. E così migliaia di persone si sono ritrovate nel fine settimana appena trascorso alla 41a Sagra della castagna per assaggiare il succulento frutto accompagnato da un piatto di maccaroni (o fieno) al ragù, proposto dalle tante cantine aperte per l’occasione.
Cibo da strada, grandi braci e ambulanti con prodotti tipici hanno riempito vie e piazze prese d’assalto dai turisti provenienti con diversi pullman da Roma e provincia.
Nel pomeriggio il Palio delle Botti. Gara folkloristica che ha visto giovani sfidarsi nel far rotolare una botte in salita tra l’incitamento e il sostegno dei paesani, e che ha decretato vincitrice la locale Pro loco, seguita da Li Guitti. Oltre alle tipiche cantine, in serata, balli e canti in piazza tra i fumi delle braci, dove scoppiettavano chili di salsicce e castagne.
Festeggiamenti che concluderanno eccezionalmente il 1 novembre con la sfilata degli sbandieratori e musici Santa Rosa da Viterbo preceduti il 31 ottobre, serata di Halloween, dalla cena in tutte le cantine.
Garantito il servizio di bus navetta gratuito dalla zona artigianale (località Cornacchiola) all’inizio del paese dalle 11 alle 20 nei giorni della manifestazione.
MARTEDI 31 OTTOBRE
Ore 20.30
Serata di Halloween: presso tutte le cantine si terrà una cena di beneficenza
MERCOLEDI 01 NOVEMBRE
Ore 10.00
Piazza Garibaldi. Apertura stand della Pro loco con vendita di prodotti tipici locali.
Ore 10.30
Visite guidate al centro storico di Canepina.
Ore 11.00
In collaborazione con gli amici di “Asini in libertà” una giornata da contadino: passeggiata ecologica con pranzo al sacco. Per info 3246812003
Ore 13.00
Apertura delle caratteristiche cantine con degustazione dei piatti tipici canepinesi
Ore 15.00
Sfilata degli Sbandieratori e Musici Santa Rosa da Viterbo
Ore 16.30
Piazza Garibaldi: Spettacolo Musicale di “LUCA e i BLUE MOON”
Distribuzione gratuita di caldarroste
Ore 20.00
Apertura delle caratteristiche cantine con degustazione dei piatti tipici canepinesi
Programma completo: www.prolococanepina.org.
Fieno o maccaroni
Il prodotto più conosciuto ed amato della tradizione popolare Canepinese e della Tuscia Viterbese. Si tratta di un tipo di sfoglia all’uovo sottilissima, lavorata artigianalmente e tagliata rigorosamente al coltello. I Maccaroni Canepinesi o “Fieno Canepinese”.
In questi weekend migliaia di turisti stanno affollando il borgo delle castagne, il paese dei maccaroni (fieno canepinese), a Canepina l’allegria, il buon gusto e l’accoglienza regnano sovrani.
Lo scrittore Felice Cunsolo nel libro “I maccheroni d’Italia” (1979) fa riferimento ai maccheroni di Canepina chiamandoli fieno, per sottolineare la similitudine ad uno stelo d’erba, stante il sottilissimo formato molto simile a quello dei capelli d’Angelo. Per i Maccheroni di Canepina occorrono uova fresche e farina di grano duro (un uovo ogni 100 grammi di farina), la preparazione è piuttosto laboriosa, richiede uno strato di pasta molto sottile, tra 0,15 e 0,8 millimetri, che va arrotolata e tagliata, con un coltello, in striscioline sottilissime e lasciata asciugare all’aria. Per tale pasta il Comune di Canepina ha creato, nel 2018, un’apposita Denominazione Comunale di Origine (De.Co.) denominata Fieno di Canepina al fine di valorizzarne la produzione, garantendone al tempo stesso la tracciabilità, la qualità e la tipicità.
B.F.