Si chiude il ciclo “In Cammino per la terra: agricoltura e benicomuni Trekking e buon cibo nel Biodistretto Via Amerina e Forre”
Si conclude, dopo il tutto esaurito, la splendida avventura della prima edizione di IT.A.CÀ Festival del Turismo Responsabile 2024 nel nostro territorio. Due tappe, quelle del 26-28 maggio e quella del 5-8 ottobre, terminate con bilancio oltre le aspettative.
I due eventi outdoor, organizzati dal Bio-Distretto della Via Amerina e delle Forre insieme agli organizzatori del Festival, l’hanno definito un evento corale. Una manifestazione all’insegna del cammino e della natura che chiaramente ha richiesto molta organizzazione e l’aiuto di tantissime persone. Tra queste ci sono le guide e gli accompagnatori che hanno seguito i camminatori in questi quattro giorni di cammino. Menzione speciale per Sergio Caciotta e Rossella Scordato dell’Associazione Orte Greenway per l’organizzazione. Fabiana Poleggi, guida turistica, GAE e accompagnatrice turistica; e l’accompagnatore Arnaldo Montanini di Cicli Montanini. Emanuele Palazzini di Esplora Tuscia, geologo e accompagnatore.
Luigi Morganti, accompagnatore e manutentore dei sentieri. Ma anche Teresa Di Cosimo, guida AIGAE dell’Associazione Dromos; Maurizio Pennacchio, accompagnatore e collaboratore per il materiale fotografico e video; i membri della giunta comunale a Faleria; Sergio Cecchini, accompagnatore del gruppo attivo sentieri. Grazie a loro abbiamo accompagnato e raccontato l’Agro Falisco ai partecipanti per 80 km di cammino tra i nostri borghi sospesi. Infine, ringraziamo anche tutti i rappresentanti comunali che ci hanno accolto al nostro arrivo: Orte, Gallese, Corchiano, Fabrica di Roma, Castel Sant’Elia, Nepi, Faleria e Civita Castellana.
L’evento aderisce a IT.A.CÀ – Festival del Turismo Responsabile, giunto alla sua 15° edizione e premiato dall’Organizzazione Mondiale del Turismo dell’ONU – che invita a scoprire luoghi e culture attraverso un turismo più etico e rispettoso dell’ambiente e di chi ci vive. Il tema quest’anno, non a caso, è “Tutta un’altra storia – Le comunità raccontano i territori”.