VITERBO – La lettera del professor Gianluca Zappa è rivolta ai genitori, ma in realtà è un invito a far riflettere tutti sul tema della morte e del suo vero significato, non quello delle maschere di Halloween, ma quello del profondo legame con i defunti, e sulla necessità di spiegarlo anche ai più piccoli “poi vi ringrazieranno”.
“CARI GENITORI, che solo l’altro ieri avete dedicato tempo e denaro a vestire i vostri figli da diavoletti, streghette, zombie e compagnia macabra, e che avete dedicato del tempo anche voi ad indossare qualcosa che potesse farvi celebrare il carnevale mondial americano della morte, oggi sarete in grado di trovare un po’ di tempo per voi e per i vostri figli per fare una visita al cimitero?
Non costa niente, non c’è bisogno nemmeno di travestirvi, potrete essere voi stessi. Voi che non avete paura di fare giocare con la morte i bambini, di travestirli da scheletri che vanno in giro con la propria lapide, non avrete certamente problemi a fargli vedere le lapidi vere!
Certo, mi direte, ma questa morte non è divertente! Né leggera. Non è un dolcetto scherzetto! Al cimitero non si balla, non si fa carnevale!
Vero. Capisco. Il cimitero è un luogo di silenzio, di preghiera, una “scuola di alti pensieri” come sta scritto all’ingresso del nostro. È anche un luogo che parla di storia, arte, poesia, tradizione, sentimenti profondi… Roba troppo impegnativa per dei bambini… E così li educate a un carnevale perenne e gli togliete la memoria, gli alti pensieri, la preghiera… La capacità di stare davvero di fronte alla morte, che è una cosa seria!
Cari genitori, state sbagliando profondamente. Fatevi un bell’esame di coscienza. Poi prendete una decisione per voi e per loro e per i vostri cari defunti. Fate una visita al cimitero in questa giornata e portateveli appresso. Credete in quello che state facendo. Spiegategli il motivo di questo rito, fategli notare i particolari di quel luogo, dite una preghiera insieme a loro, fateli pregare per i defunti. E non abbiate paura delle loro domande.
Vedrete come, dopo una resistenza iniziale, vi ringrazieranno. Oggi e in futuro!”
Gianluca Zappa