ORIOLO ROMANO – Riceviamo e pubblichiamo – “Il 12 Novembre 2003 si consumava la strage di Nassiriya dove persero la vita ventotto persone tra militari e civili, un evento a tal punto tragico e simbolico nella sua drammaticità da far istituire, con legge 12 novembre 2009, n. 162, la “Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace” che assorbe tutte le commemorazioni relative ai militari Caduti in missioni di pace all’estero.
La dolorosa ricorrenza della strage di Nassiriya ancora oggi suscita negli italiani un forte senso di angoscia.
Il ricordo delle vittime, come da più parti riconosciuto, porta a definire i tragici fatti di Nassiriya come una tra le pagine più buie della storia italiana.
Stona pertanto sentire il sindaco del nostro comune, affermare che l’amministrazione si assume la responsabilità di questo rifiuto non riconoscendosi nella formula presentata.
Poiché, per quanto possa sembrare assurdo, sono state proprio queste le parole pronunciate nel corso della discussione sul punto all’ordine del giorno del Consiglio comunale con il quale il nostro gruppo avanzava la proposta di dedicare i giardini situati di fronte alla stazione dei Carabinieri ai “Caduti di Nassiriya”.
Sono deluso da tanto tergiversare della maggioranza per respingere una mozione della minoranza che non aveva altro obiettivo se non quello di rendere onore a patrioti che gli italiani amano ricordare. Quanto accaduto rappresenta una pagina vergognosa nella storia del nostro comune.
Prendere posizioni di parte in circostanze del genere, denota ancora una volta l’uso strumentale e politico della maggioranza di “Insieme per Oriolo” su temi che dovrebbero invece essere riconosciuti come patrimonio comune nazionale”
Gabriele Caropreso, capogruppo gruppo consiliare Oriolo Avanti