Accese le luci a San Faustino, ora si aspettano quelle di Piazza Martiri d’Ungheria
VITERBO – Nuova illuminazione per piazza Martiri D’Ungheria. Se ne è parlato in comune, mentre ieri si sono accese le luci a San Faustino e la Trinità, dove sono finalmente entrati in funzione i lampioni posizionati da tempo, che hanno messo in mostra le meraviglie dello storico quartiere.
Con il plauso della sindaca Chiara Frontini: “Dove c’è bellezza, dove c’è luce, non c’è degrado! È davvero bellissima”.
In piazza del Sacrario il progetto prevede invece luci ecologiche e telecamere intelligenti con uno stanziamento di 160 mila euro finanziato con i fondi dalle misure compensative dei grandi impianti per le fonti di energie rinnovabili, che prevedono l’abbattimento delle antiestetiche torri lampione (due) da 20 metri e il posizionamento di 35 nuovi punti luce ecologici e intelligenti.
Questa mattina nella sala consigliare del Comune di Viterbo, la presentazione del progetto,
“Un rinnovamento che nasce per rispondere alle richieste dei cittadini di sicurezza e decoro – ha spiegato la sindaca Chiara Frontini – mirato all’aumento della sicurezza e alla riqualificazione degli spazi urbani, rendendoli efficienti e più belli.”
“Quelle torri sono orrende e deturpano il paesaggio – ha spiegato l’assessore all’urbanistica, Emanuele Aronne – non solo le toglieremo ma, le sostituiremo con 35 lampade a basso consumo che abbattono i consumi del 70%”
Insieme al nuovo sistema di illuminazione, il parcheggio verrà dotato di varie telecamere intelligenti, in grado di individuare azioni sospette segnalandole immediatamente alle forze dell’ordine. Parcheggio che è spesso al centro delle cronache per la poca sicurezza generata appunto dalla scarsa illuminazione.
“Questo è un intervento che farà da pilota per altri – ha continuato l’assessore – infatti, con il Pnrr sistemeremo l’altro lato della piazza e sistemeremo i marciapiedi rovinati dalle radici degli alberi. In seguito – ha concluso – con i fondi destinati alle energie rinnovabili sostituiremo tutte le caldaie delle scuole con modelli più efficienti ed ecologici”.
B.F.