L’operazione del sindaco del Pd è quella di spaccare il centrodestra ma alla fine, come sempre, a vincere sarà lo squalo delle preferenze Francesco De Angelis
CASSINO – La grande città dell’Abbazia con otto mesi di anticipo dal doppio appuntamento elettorale (amministrative ed europee) già assediata dai grandi strateghi della politica dell’inciucio.
Lo scettro va sicuramente al sindaco uscente del Partito democratico Enzo Salera che, cinque anni fa, finì travolgendo l’antagonista del centrodestra, Mario Abbruzzese, travolgendolo in 31 sezioni se 33.
In questi cinque anni ha fatto poco e male. Sta facendo fagotto sperando di trovare una sorta di corsia preferenziale che lo possa condurre verso Bruxelles.
Sulla sua strada tanti ostacoli. Il primo gigantesco. Deve battere il “re dei re” delle preferenze in ciociaria e già ex europarlamentare Francesco De Angelis.
Un passaggio complicato se non impossibile ma, nella bottega della politica dell’inciucio, qualche carcassa da rottamare si trova sempre.
Nella grande “riserva di caccia” del cassinate è iniziata la battuta in cerca dell’esemplare più adatto a sostituire Salera ma al momento dai cespugli escono solo fagiani.
Il sindaco ambisce al seggio europeo e vuole sconfiggere De Angelis per questo ha iniziato una strategia di accalappiamento dove, per la verità, qualcuno ha già abboccato.
Quale sarebbe la strategia? Trovare un alleato di opposta fazione, frantumare il centrodestra nella speranza di accalappiare più voti possibili facendo credere all’altro che un patto per le comunali sia vantaggioso per entrambi.
A finire nella rete (dicono dalle parti del Nazareno) il primo esemplare di “fagiano stanziale” e cioè Mario Abbruzzese, anch’esso candidato in pectore alle prossime elezioni europee.
La “pastura” è stata quella di fargli credere che tenere il centrodestra lontano dal palazzo comunale del fu San Germano potrebbe garantirgli una sorta di lasciapassare per fare incetta di voti.
Per farlo abboccare hanno lanciato l’idea delle solite ed eterne “finte primarie”. Da una parte il centrosinistra delle cariatidi politiche quali Giuseppe Sebastianelli e Giuseppe Golini Petrarcone e dall’altra il polo civico guidato da Abbruzzese che così manderebbe a bagno il centrodestra (in particolare Fratelli d’Italia) ottenendo così una sorta di lasciapassare sperando di fare incetta di voti utili per ambire ad uno scranno europeo.
Elugubrazioni? Cattivi pensieri? Chiacchiericcio?
Può essere ma anche no perché la Lega punta molto su Mario Abbruzzese che ha come mani sponsor l’assessore regionale Pasquale Ciacciarelli che tanto bene sta operando in questi pochi mesi di mandato.
Sarà in grado l’assessore Ciacciarelli di sventare la trappola che Enzo Salera ha preparato per Francesco De Angelis utilizzando come esca Mario Abbruzzese?