ROMA – “Abbiamo depositato una proposta di legge regionale per la definizione di tempi e procedure per l`erogazione dei trattamenti funzionali al suicidio assistito nel Lazio. Il caso di Sibilla Barbieri ha reso evidente la necessità di una normativa in materia: è fondamentale tutelare il diritto di scelta riconosciuto dalla Corte Costituzionale, ed al tempo stesso è importante definire procedure certe per il personale sanitario chiamato a valutare i casi“. Così in una nota i capigruppo Claudio Marotta (Avs) e Marietta Tidei (IV) in Consiglio regionale del Lazio.
“È certo che il Parlamento deve fare chiarezza, ma a livello regionale possiamo intervenire definendo tempi e modalità di erogazione del trattamento fine vita per coloro che abbiano i requisiti per avvalersene – sottolineano i consiglieri -. La proposta che abbiamo depositato risponde alla campagna nazionale Liberi Subito dell`associazione Coscioni, che promuove in tutta Italia, in assenza di una normativa nazionale, la realizzazione di leggi regionali per il suicidio assistito. Speriamo, dunque, che la nostra iniziativa possa essere condivisa anche dal resto del Consiglio regionale, sulla scia di quanto sta avvenendo in altre Regioni“, aggiungono Marotta e Tidei.