RONCIGLIONE – Matrimonio da favola al Relais Villa Lina. La meravigliosa dimora ottocentesca immersa nel canto delle fontane barocche e metafisiche e il suo maestoso parco giardino simbolico hanno fatto da cornice al matrimonio della stylist e art director, produttrice e social media manager del settore moda, Veronica Carmen Massa e il suo Antonio, a cui l’iconico Vogue ha dedicato un ampio servizio. (https://www.vogue.it/gallery/matrimonio-retro-viterbo-abito-da-sposa-nero)
Cerimonia sul prato, inondato dal sole e dal candore degli invitati, tutti rigorosamente vestiti di bianco ad accogliere la sposa “in nero”, arrivata con un maestoso vestito dell’atelier partenopeo di Marinella Perrella, strati e strati di tulle e intarsi di piume e perle ispirati ad un’epoca lontana a cui hanno lavorato per cinque mesi le 24 sarte della produzione.
“Ho scelto questo colore, che usava prima dell’epoca vittoriana, le spose in nero erano quelle fedeli fino alla morte” ci ha raccontato Veronica.
Moda, arte e cinema si sono date appuntamento per Veronica e Antonio in un unico lungo tavolo sotto un corridoio di storici lecci, tutti rigorosamente in white.
Tra gli invitati: Marco Ferrero, ex di Tommaso Zorzi conosciuto tra i suoi 500 mila follower con il nome Iconize, video maker, influencer, art director che vanta collaborazioni con Elettra Lamborghini, Paris Hilton, Fedez, Rita Ora, Emis Killa.
La famiglia Petrone, proprietaria dello storico Petrone gioielli e antichità di Napoli dagli anni ’50. Le loro creazioni uniche non sono passate inosservate a Chiara Ferragni e Madonna, e proprio alla pop star stanno preparando una collana con medaglie personalizzate raffiguranti oggetti religiosi di fine 800, il designer Alessandro Trincone, il fotografo Milo Arterio, Alessandra Ruggiero fondatrice della Nur Model Management, tra le sue modelle: Paola Manes volto di Bottega Veneta, l’hair stylist Anastasia Coppola, che oltre ad acconciare la sposa, con la quale ha collaborato in diverse fashion week e ha seguito la chioma di Lady Gaga durante le riprese di House of Gucci.
A curare nei minimi dettagli la giornata, la wedding designer, Silvia Jacopini, che si è occupata di tutti gli allestimenti: arco di rose, panchine bianche di ferro battuto, fino al violinista che ha suonato i brani del cuore degli sposi.
Subito dopo il rito, un brindisi intorno alla storica piscina olimpionica degli anni ’20, alla fontana del Relais per gli antipasti e infine il pranzo, curato dallo chef Andrea Raffaldoni, che si è tenuto in un tunnel di lecci da cui scendevano sfere di vetro. Una lunga tavolata tutta bianca con gli sposi al centro.
A consacrare il momento del dessert una serra con vetri originali del 1890, allestita con lampadari barocchi, lunghi nastri e candelabri da sogno.
“Oggi festeggiamo il trionfo dell’amore – ci dice Veronica – siamo qua perché la vita non è mai semplice, ma quando riesci a mettere insieme tutti i pezzi del puzzle tutto diventa perfetto come ora qui. Ci sono le persone che mi vogliono bene, quelle con cui mi emoziono, con le quali ho sudato, lavorato, vinto tante sfide e raggiunto non solo traguardi lavorativi, ma soprattutto emotivi”.
