Alto 28 metri per un peso di 65 quintali è partito dal Piemonte e ha raggiunto Roma grazie al lavoro di squadra di Macra
ROMA – Un abete di 50 anni, alto circa 28 metri, con un diametro, alla base della chioma, di 12 e del peso di 65 quintali. E’ partito da Macra, nel cuneese, uno dei più piccoli comuni d’Italia con 48 residenti e oggi è arrivato in Vaticano.
Il comune della Valle Maira ha atteso otto anni per poter donare l’albero di Natale al Santo Padre. Era in lista di attesa dal 2015; il suo turno era previsto nel 2025, ma due Comuni nel frattempo hanno rinunciato, anticipando il traguardo di due anni.
Dopo il taglio dell’abete, gestito da un’azienda di “tree climbing” di Sampeyre e scelto dopo svariati sopralluoghi, in Borgata Curbiant, il trasporto con l’Erickson Air Crane S-64 dei vigili del fuoco, l’unico mezzo in grado di trasportare tale carico e, infine, la partenza per Roma, alla presenza del presidente della Regione Alberto Cirio. (foto Targatocn.it)
L’albero, prima di partire è stato impacchettato per ridurne il diametro e renderlo trasportabile, ed è stato sorvegliato tutta la notte dagli alpini dell’Ana. Il trasporto ha coinvolto un mezzo eccezionale, quattro vetture di scorta e due autisti, dono della ditta ditta Giurato & Fortuna di Trinità di Fossano. L’albero ha impiegato più di due giorni per arrivare a destinazione. Arrivato in un autogrill di Roma Nord in piena notte, il carico è stato affidato ad una seconda ditta, che ha provveduto al trasferimento del grande abete in Vaticano, nel cuore della notte.
Ora è pronto per essere addobbato con oltre 7000 stelle alpine coltivate dalla ditta Edelweiss Vivai di Villar San Costanzo. Livio Piumatto e la figlia Enrica hanno lavorato tantissimo, in particolare per disidratare e stabilizzare i fiori e far sì che resistano fino a gennaio, quando l’albero sarà smontato. Un dono che si aggiunge a quello dell’albero. Sarà acceso il 9 dicembre e dopo la Befana sarà assegnato a un’associazione che produrrà con il legno giocattoli destinati ai bambini in difficoltà.
Il Comune di Cuneo ha inoltre contribuito al progetto con l’acquisto di 41 piccoli abeti che addobberanno tutto il Vaticano. A fornirli, il vivaio di Pratavecchia. Non è mancato il sostegno economico della Regione e della Fondazione CRC, mentre la maggior parte delle aziende ha collaborato e dato supporto a titolo totalmente gratuito.
Un grande e bellissimo lavoro di squadra per realizzare un progetto atteso otto anni, dai vigili del fuoco, ai volontari di Protezione Civile, dell’Associazione Alpini, gli AIB e tanti cittadini.