Il 25 novembre la questura sarà illuminata di arancione in memoria delle donne uccise
VITERBO – Nel 2023, ogni giorno, 85 donne sono state vittime di reato. Nel solo primo semestre, sono state 59 le donne vittime di omicidio volontario.
Nei primi 10 mesi del corrente anno nella provincia di Viterbo sono stati commessi 1.170 reati contro la persona, di cui 428 con vittime di sesso femminile; nel solo capoluogo della Tuscia 332 reati complessivi, dei quali 91 in danno di donne. Entrando nello specifico dei delitti di violenza di genere per i quali viene attivato il c.d. “Codice Rosso” nel periodo di riferimento contiamo 274 interventi complessivi (50 nel solo capoluogo), dei quali 87 per maltrattamenti in famiglia, 28 per violenza sessuale, 57 per atti persecutori e 102 per lesioni personali registrando in termini assoluti un decremento del 20% rispetto allo stesso arco temporale dell’anno precedente.
In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Polizia di Stato rinnova il suo impegno, con la campagna “Questo non è amore”, a diffondere attraverso l’informazione e la prevenzione, la cultura del rispetto e della consapevolezza.
La questura di Viterbo ha organizzato un importante evento martedì 28 novembre 2023 alle ore 10.45 nell’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Leonardo da Vinci” al quale parteciperanno oltre 700 studenti.
Saranno presenti il questore di Viterbo, il direttore dell’ufficio scolastico provinciale di Viterbo, l’assessore alle Politiche Sociali e qualificati esponenti dei centri e delle associazioni che si occupano del fenomeno della violenza di genere sul territorio. Durante l’iniziativa saranno anche distribuite delle brochure con l’obiettivo di poter dare, a chi legge, il coraggio e la capacità di consigliare o chiedere aiuto, proprio partendo da storie vissute da alcune vittime di violenza.
Nell’ambito formativo la questura di Viterbo ha effettuato numerosi incontri con gli studenti negli istituti di scuola secondaria finalizzati a promuovere la cultura della legalità e del rispetto reciproco e prevenire la violenza nei confronti delle donne e la discriminazione di genere. Nella serata del 25 novembre la facciata della struttura che ospita la questura sarà illuminata di arancione. Il colore è stato scelto come simbolo di un futuro senza violenza basata sul genere.