Tra le modifiche, la possibilità di realizzare una spiaggia libera attrezzata al Marangone
CIVITAVECCHIA – Il consiglio comunale ha approvato una delibera contenente l’adozione del Piano di utilizzazione degli arenili, (Pua), con il quale il Comune di Civitavecchia si rende adempiente rispetto alla normativa regionale. “Nell’ambito della disciplina stabilita dalla Regione Lazio noi abbiamo elaborato un nostro Piano di utilizzazione degli arenili incentrato sulla blue-economy, sul rilancio dell’economia del mare e sul rilancio della vocazione turistico-ricettiva della nostra città. Abbiamo cercato di sfruttare al meglio gli spazi della nostra costa, che purtroppo non sono vasti come quelli di altri comuni confinanti, ma siamo convinti che dal Pua che abbiamo approvato oggi ci sarà una valorizzazione della costa, una possibilità di rendere Civitavecchia molto più attraente per i turisti e i croceristi che sbarcano dal porto, e ci saranno delle risposte ai tanti piccoli problemi dei nostri cittadini che, comunque, in questi anni abbiamo ascoltato e fatti nostri. Le modifiche sostanziali riguardano la possibilità di realizzare una spiaggia libera attrezzata al Marangone, con i servizi necessari, l’assistenza bagnanti e un chiosco (da mettere a gara, ovviamente); la possibilità di realizzare dei punti di approdo nel tratto dello Scalo Matteuzzi, per i concessionari presenti; la possibilità per i gestori degli stabilimenti di installare dei pontili mobili galleggianti per ampliare la superficie da mettere a disposizione dei bagnanti; molti punti di accesso in più, per superare la difficoltà della nostra costa di essere appunto accessibile anche rimuovendo le barriere architettoniche, con varchi pubblici e privati. Nell’area centrale è prevista una razionalizzazione della spiaggia, che passerà anche per la rifioritura della barriera soffolta – progetto approvato in Giunta la settimana scorsa e che a inizio anno vedrà l’avvio del lavori da completare entro la prossima estate, con un ripascimento che la allungherà di circa quindici metri fuori dal mare. Avremo quindi due spiagge libere con servizi. In quel frangente, ci sarà una delocalizzazione delle attività che oggi sono più concentrate al Pirgo, verso l’area più a Nord, prospicente al porto, che si integra perfettamente con l’apertura a Sud del porto storico e la realizzazione della nuova piazzetta al confine con l’antemurale, e con il recupero dell’anfiteatro della marina alle sue funzioni demaniali, quindi di piccolo diportismo, di alaggio, con una struttura funzionale al noleggio di piccole imbarcazioni, pedalò, moto d’acqua, kite-surf. E ci sarà la possibilità di installare fino a cinque chioschi. Al Pirgo verranno accorpate le due attuali realtà per formare un vero e proprio stabilimento, per rendere quell’area più fruibile e più attrattiva dal punto di vista degli investimenti, che fino ad oggi hanno scontato il limite della durata delle convenzioni. Tra l’altro, quest’obbligo di adozione del Pua che ci impone la legge ci consentirà, una volta assolto, di continuare a partecipare ai finanziamenti regionali sul tema demanio marittimo senza rischiare di esserne esclusi. Queste le novità salienti. È un successo molto importante, da parte della commissione, della maggioranza e anche dell’opposizione che ci ha voluto premiare con un’astensione al voto che ritengo sia un’apertura di credito significativa nei confronti del lavoro che è stato svolto, perché è una pianificazione che va oltre questa amministrazione. È uno strumento che non veniva ritarato secondo le mutate esigenze da oltre quindici anni, e che oggi rende la nostra città più competitiva e più attrattiva, che darà crescita e posti di lavoro, sviluppando al meglio le potenzialità offerte dalla nostra costa». Così il vicesindaco Manuel Magliani, assessore proponente la delibera approvata oggi.