Donne in carriera che si “mangiano” i patriarchi locali in un solo boccone grazie ad un super potere che riesce a sconfiggere anche un carro di buoi
CIVITAVECCHIA – Altro che patriarcato in politica nella Città di Traiano. A comandare e dettare i tempi della politica locale sono le donne. Alcune già affermate, altre che per raggiungere gli obiettivi si danno da fare anche sotto le lenzuola. Ovviamente con gli uomini potenti che, dopo la prima prestazione d’affetto, si ritrovano a dover fare i conti con quell’elemento (più forte di un carro di buoi) che determinata e detta i tempi alla politica e l’imprenditoria.
Andiamo per ordine. La settimana scorsa abbiamo parlato di ménage à trois tra avvocati e liberi pensatori che tra una partita di Padel e una riunione d’amministrazione si dilettano in prestazioni piuttosto sudate e per qualcuno anche dolorose.
Occhi puntati su tre avvocati che alla carriera in toga preferiscono altro. Sono disponibili. “Aperti” e soprattutto disinibiti. Molto disinibiti. Dalle vite apparentemente normali che in pubblico girano abbracciati a mogli e/o mariti ma che di tanto in tanto di concedono giornate a “luci rosse”. Chi sono? Beh, in città lo sanno tutti ma ne parlano solamente nei bar.
Già perché il potere logora chi non ce l’ha e a Civitavecchia a quanto pare questo potere è rimasto vacante. Un posto da occupare. Con ogni mezzo. Dalla fine del duopolio Moscherini-Tidei nella Città di Traiano è venuta a mancare una figura di riferimento.
Ecco che allora gli accordi sono cominciati ad essere sottoscritti a livelli molto più bassi. Questo perché ovviamente il Circus della politica è fatto da terze, quarte linee, che a Roma ci vanno a fare shopping e che quasi mai partecipano agli incontri che contano.
Dunque gli accordicchi si cominciano a fare tra i banchi della vita. Si innamorano con una facilità da far impallidire anche gli eroi di Beautiful. Si danno da fare così tanto sotto le lenzuola da far rabbrividire Moana Pozzi, Selene e Rocco Siffredi (con le dovute proporzioni) degli anni migliori. Chi sono?
Anche in questo caso sulle chat private gira di tutto e di più. Attivissime erano due coppie di consiglieri comunali. Ci davano dentro come due giovani ventenni. Niente amore. Solo sesso. Tanto focosissimo sesso. Alla grande. In un caso sembra che da un famoso crocifisso ligneo (indizio per pochi) quel Gesù sia intervenuto staccando le mani dai chiodi, lasciandosi andare ad un applauso liberatorio.
Intanto loro, tra una sigaretta e un rinforzino di Cialis hanno fatto strategie. In qualche caso ha funzionato perché è bastato cambiare letto e mettere in pratica il disegno machiavellico per ottenere e raggiungere l’obiettivo prefissato.
Due consigliere, due consiglieri, un imprenditore e un politico (do cojo cojo) amante della geometria (pijangolo e mettangolo) e il gioco è fatto.
Questa grande e orgiastica intraprendenza politica ha svegliato dai torpori di una libido repressa in particolare due giovin donzelle che girano con tanto di codazzo di carri trainati da buoi al seguito da far impallidire gli esodi della peste di Manzoniana memoria. Chi sono? Chi saranno? Dove sono e cosa fanno?
Mah… date sfogo alla libera fantasia perché da qui in avanti ai lettori servirà molta.
Si parla di un alto ufficiale decisamente “arrapeto” come diceva il mitico Banfi che ha dilapidato un patrimonio per la giovin donzella assai vivace e pretenziosa.
Per questo gli amici sono andati subito in soccorso per dargli una mano (in tutti i sensi?).
Infine c’è lei. Una vera e propria Mantide Religiosa. Il significato della mantide religiosa varia. Per alcuni, simboleggia gli aspetti positivi del comportamento umano. Per altri, incarna le difficoltà che in precedenza non sono state notate. Le femmine distruggono i maschi durante o dopo l’accoppiamento. E questa ha già mietuto almeno tre vittime. Tutti uomini d’un pezzo. Fedeli con le mogli un pochino meno con gli amici.
Adesso che il voto si avvicina l’audacia di alcuni è diventata così evidente da non passare inosservata. Infatti, durante un mega ricevimento (alla Sean Connory), organizzato all’Hotel San Giorgio per festeggiare il compleanno di un noto politico locale, i due, presi da istinti primordiali e pulsioni irrefrenabili si sono dati da fare sparendo dai rispettivi partner per una decina di minuti in un polveroso e irraggiungibile sottoscala.
Un compromesso politico assai “sveltino” che però qualcuno ha notato. Mentre il festeggiato cantava una canzone neomelodica alla mamma e la massa era concentrata con tanto di lacrime agli occhi per la commozione i due ci davano dentro con reciproca “attrazione fatale”. Già perché questa relazione “mordi e fuggi” è assai pericolosa. Molto pericolosa… anche perché chi ha visto non ha capito bene (al di là dell’imbarazzo). Erano un uomo e una donna? Due donne? Due uomini? Ah saperlo…