Risse, notti violente e spaccio. Pubblici esercizi costretti ogni giorno a chiamare le forze dell’ordine
MONTALTO DI CASTRO – Ieri notte abbiamo assistito all’ennesimo atto vandalico, forse un regolamento di conti, da parte di un ristretto gruppo di tossicodipendenti e spacciatori che sta mettendo sotto sequestro il nostro paese e che quotidianamente terrorizza i cittadini del nostro Comune.
Come Sindaco di questo territorio e per la sicurezza dei miei concittadini in questi mesi ho fatto e sto facendo tutto quanto è in mio potere, ovvero ho partecipato ai comitati per la sicurezza in prefettura, ho scritto, denunciando questi personaggi e chiedendo sostegno a tutte le istituzioni: dal Prefetto al Questore, dai Carabinieri alla Asl.
Ho inoltre avuto un incontro con il giudice tutelare di uno dei “personaggi” in questione a seguito del quale è stato deciso un provvedimento restrittivo ad oggi, ahimè, non ancora eseguito. Una situazione, questa, che vede sprovvisto di mezzi il Sindaco, o l’intero Consiglio Comunale.
Colgo anche qui l’occasione per ringraziare gli operatori delle forze dell’ordine che puntualmente intervengono, i vigili del fuoco, il 118 e le nostre Misericordie, e capisco che con la riforma Cartabia sul codice di procedura penale senza che venga proposta la querela di parte poco possano fare nell’immediato. Come capisco, anche se non condivido, i timori delle persone a denunciare dato che parliamo di gente senza scrupoli e ciascuno di noi ha qualcosa e qualcuno da proteggere.
Continuo a raccogliere ogni giorno le proteste, le paure, intervenendo personalmente al fianco dei cittadini in tutte le situazioni di pericolo che questi personaggi creano, e mi ritrovo oggi a dover fare una denuncia pubblica su quanto sta accadendo nel nostro paese, nella speranza che si capisca l’eccezionalità degli eventi e si possa trattare questo territorio come un territorio in cui insiste una emergenza. In una comunità piccola come la nostra è un danno culturale ed economico incalcolabile, che mette a repentaglio la stabilità emotiva delle persone. Pubblici esercizi che a causa della continua presenza di questi soggetti, sono costretti ogni giorno a chiamare l’intervento delle forze dell’ordine vedendo allontanare i propri clienti inorriditi dagli accadimenti.
Le forze dell’ordine ci informano che sono state trasmesse alla Procura della Repubblica molte denunce e che sono state adottate misure cautelative. Sento la vicinanza delle forze dell’ordine, ho sempre ricevuto piena disponibilità dal Prefetto di Viterbo e condivido con loro la complessità del problema. Fino a quando questi personaggi avranno la possibilità di circolare liberamente, a volte con armi improvvisate come coltelli e bottiglie rotte, i cittadini si sentiranno minacciati nelle loro libertà quotidiane da queste persone che sono note a tutti.
In mancanza di provvedimenti seri e duraturi la nostra comunità non potrà sentirsi al sicuro. Ieri sera la situazione è giunta al culmine. C’è stato l’ennesimo incendio nell’abitazione di uno dei ragazzi che fa parte del fantomatico gruppo e da lì l’escalation di eventi non si è più fermata. Dal 118, ai vigili del fuoco a non so quante pattuglie di carabinieri impegnati.
Questa mattina mi è pervenuta la lettera del comitato degli abitanti del centro storico a firma del presidente Stefania Casisole, in cui dichiara «dopo l’ennesimo episodio di violenza e disagio è arrivato il momento di dire basta. Non è più tollerabile vedere le nostre strade ridotte a teatro di violenza e insicurezza crescente, con famiglie esasperate che chiedono di essere tutelate e si sentono rispondere che non è possibile fare nulla. Chiediamo un deciso intervento delle istituzioni per porre un argine a questo scempio e siamo pronti a sostenere qualsiasi iniziativa in tal senso. Per questo domani sera, lunedì 27 novembre alle ore 21, in via Umberto I, si terrà un’assemblea del comitato del centro storico per manifestare con civiltà e fermezza il nostro sdegno».
I cittadini sono esasperati, non vorrei arrivare ad assistere ad uno dei tanti eventi che quotidianamente leggiamo sui giornali e per i quali poi si fanno le fiaccolate. Lanciamo tutti insieme un appello nella speranza che questa mia lettera serva a sensibilizzare le istituzioni competenti.
Il Sindaco di Montalto di Castro
Emanuela Socciarelli