Lo studio, realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo conferma la rilevanza dei poli hi-tech regionali nel panorama manifatturiero italiano
ROMA – Esportazioni dei poli tecnologici laziali stabili nel 2° trimestre dell’anno dopo un primo trimestre decisamente difficile. Chiude anche nel secondo trimestre in positivo il polo aerospaziale con un +44,7% (variazione tendenziale), mentre il polo ICT e il polo
farmaceutico registrano una flessione, rispettivamente del -17,9% e del -4,5%. Nel complesso nei primi sei mesi dell’anno le esportazioni dei poli tecnologici laziali registrano un -10,6% rispetto ai primi sei mesi del 2022.
Terzo trimestre consecutivo con il segno meno per il polo farmaceutico del Lazio che registra una flessione delle esportazioni del 4,5%, condizionato principalmente dal forte calo delle vendite in Belgio che resta comunque il primo mercato di sbocco. Positivi gli scambi con Paesi Bassi, Stati Uniti e Regno Unito dove invece si registra una crescita a doppia cifra. In crescita anche gli scambi con l’Austria. Nei primi sei mesi dell’anno le esportazioni del polo
farmaceutico si sono posizionate su valori pari a circa 5,3 miliardi di euro.
Si conferma il trend negativo per il polo ICT romano che ha mostrato un calo tendenziale del
17,9%. A condizionare le performance del trimestre sono stati tutti i principali sbocchi
commerciali, tra cui Emirati Arabi Uniti e Regno Unito ma anche Germania, Stati Uniti e Qatar.
Confermato invece il trend positivo del polo dell’aerospazio che ha raggiunto valori dell’export
superiori al miliardo di euro, nei primi 6 mesi dell’anno. Gli scambi sono aumentati in tutti i
principali mercati tra cui Egitto, Stati Uniti e Regno Unito. Bene anche Cina e Corea.
Il Monitor dei Poli Tecnologici del Lazio realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa
Sanpaolo conferma la rilevanza dei poli hi-tech regionali nel panorama manifatturiero italiano.
Nel report viene analizzata l’evoluzione delle esportazioni anche dei due distretti tradizionali del
Lazio.
Il distretto della Ceramica di Civita Castellana resta in territorio negativo anche nel secondo
trimestre (-12% tendenziale). Le vendite all’estero dei primi sei mesi del 2023 per il distretto
viterbese si attestano su circa 62 milioni di euro, registrando una contrazione del 9,4% rispetto al
medesimo periodo del 2022. Registrano un calo soprattutto gli scambi verso Austria, Germania e Paesi Bassi solo in parte compensati dagli incrementi a due cifre registrati in Svizzera, Stati Uniti ed Emirati Arabi Uniti.
Dinamica positiva invece per il distretto dell’Ortofrutta dell’Agro Pontino che nei primi sei
chiude con un livello di esportazioni pari a 151 milioni di euro (+8,6% rispetto ai primi mesi del
2022). In aumento gli scambi con la Germania, storicamente primo mercato di sbocco, ma si
registrano anche ottimi risultati in Polonia.