VITERBO – Cinquantuno milioni di euro di opere già in cantiere, altri 2 milioni e 600 di opere da realizzare nei prossimi anni, alle quali si aggiungeranno quelle finanziate con altri 9 milioni e mezzo di euro di fondi per il Giubileo del 2025.
Più di 63 milioni di euro, la più importante pioggia di soldi mai caduta su Viterbo, quella del Pnrr, anche se, va detto, tra i tanti interventi mancano quelli in grado di cambiare il volto del capoluogo, come avrebbe potuto fare il parcheggio multipiano del Sacrario, un’opera da 4 milioni e 600 mila euro depennata dall’amministrazione Frontini ma, chissà perché, ancora inserita nell’elenco del Dup, il documento unico di programmazione di recente approvato dalla giunta.
memdoc_creapdf_180522731412068765124840212624855Un elenco lunghissimo. Tra gli interventi più cospicui troviamo la realizzazione di una passeggiata ecologica lungo le mura civica (3 milioni e 100 mila euro); la riqualificazione dello stadio Enrico Rocchi (2 milioni e 800 mila euro) a cui avrebbe dovuto compartecipare tuttavia la Viterbese calcio, oggi però alla deriva; la ristrutturazione dell’ex tribunale di piazza Fontana Grande (4 milioni e mezzo di euro); la realizzazione di un percorso di ciclovie urbane (2 milioni e 100 mila euro); il completamente della scuola materna di Santa Barbara, l’eterna incompiuta Boat (3 milioni e 800 mila euro); la manutenzione straordinaria, l’efficientamento energetico e la costruzione di una nuova vasca di riscaldamento della piscina comunale della Pila (un milione e mezzo di euro); la manutenzione straordinaria e l’efficientamento del PalaMalè (un milione di euro).
Nella lista ci sono anche i lavori di rifacimento della pavimentazione già terminati, quelli di piazza del Plebiscito (367 mila euro), e quelli di via Matteotti (907 mila euro). I fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza servono a finanziare anche la ristrutturazione del palazzo del Podestà (688 mila euro), la messa in sicurezza della torre di San Carlo e del tratto di muratura che va da Porta San Lorenzo alla Torre di Bacarozza (538 mila euro), il rifacimento completo delle coperture e il consolidamento strutturale di volte e muratura dell’ex chiesa di Sant’Orsola (706 mila euro), la valorizzazione del museo civico di piazza Crispi con il consolidamento statico dell’edificio (880 mila euro).