Riceviamo e pubblichiamo – Il cuore pulsante di Terni, Piazza dell’Olmo, è un pilastro della memoria per la città, testimone della nostra eredità storica dal Medioevo fino ai nostri giorni. Questo angolo di storia viva, prediletto dal poeta Furio Miselli e incorniciato da architetture tardo-medievali, oggi langue in uno stato di abbandono vergognoso.
Nonostante sia una delle piazze più frequentate della città, epicentro delle serate dei nostri giovani, la piazza soffre sotto il peso di una negligenza che sfida la sua stessa essenza. La ristrutturazione all’avanguardia del 2014, l’ha reso un esempio di rigenerazione urbana innovativa, tanto sotto il profilo architettonico, celebrato nelle riviste di settore di tutto il mondo, quanto sotto quello finanziario, dato che il progetto è stato finanziato per l’ottanta per cento della cifra da decine di piccoli imprenditori locali che volontariamente hanno deciso di metterci delle loro risorse per invertire il degrado in cui viveva la piazza, sono stati soffocati da un’amministrazione pilatesca (quella Latini) e da una inerte (quella Bandecchi).
Infatti, in seguito alla tromba d’aria nel 2022, una delle tensostrutture che coprivano la piazza è crollata rendendone necessaria la rimozione. L’amministrazione di destra Latini, in maniera pilatesca, ha provveduto soltanto a mettere in sicurezza la piazza, ma si è ben guardata dal prendere decisioni circa la futura sistemazione dei luoghi, essendo già dilaniata al suo interno dai contrasti fatali che la porteranno al suicidio politico nelle amministrative dell’anno successivo.
Ad oggi la piazza è il simbolo del degrado in cui versa il centro storico: di giorno è un parcheggio abusivo, ci sono buche dappertutto, l’aiuola centrale è in parte coperta da erbacce ed in parte completamente brulla, i pali di sostegno rimasti sono sporchi e deturpati, come la porzione di tensostruttura rimasta ancora in piedi.
La giunta Bandecchi ad oggi non ha detto nulla, ignorando la piazza anche nelle istallazioni delle luminarie natalizie, infatti la sera sembra un’isola oscura accerchiata da un mare di luci natalizie di cui sono piene Via Cavour, Via Fratini e Piazza San Francesco.
Il Movimento 5 Stelle Terni non sta a guardare. Rivolgiamo un appello accorato alla coscienza cittadina: non lasciamo che il simbolo del nostro degrado sia l’eredità per le giovani generazioni che frequentano la piazza. Esigiamo che l’amministrazione comunale si faccia carico di ridare a Piazza dell’Olmo la dignità e il decoro che merita, e stiamo presentando un apposito atto di indirizzo al fine di ricostruire la piazza così com’era prima della tromba d’aria dello scorso anno, anche chiedendo una mano a quell’imprenditoria sana che aveva finanziato il progetto nel 2014.
È il momento di agire, di dimostrare che Terni non si arrende davanti alle avversità ma si rialza, pronta a ricostruire e a rinnovare. È il momento di restituire alla piazza la sua identità, facendola risplendere come faro di una città dinamica che guarda avanti, con la determinazione di chi sa onorare il proprio passato e ha la visione di costruire un futuro prospero.
Movimento 5 Stelle – Gruppo Territoriale di Terni
Daniele Pica – Referente territorio e ambiente.