VETRALLA – La novità quest’anno sarà costituita da un ritorno alla tradizione. Si presenterà così la 35esima edizione del presepe vivente di Vetralla, con sorprese lungo il percorso e una parte dedicata all’accoglienza.<!–more–>
Una rappresentazione scenica che darà spazio a una parte più ludica e coinvolgente che rimanda a un passato ottocentesco, e poi un’altra più poetica, quella riservata alla natività con l’ausilio di effetti speciali. A darne notizia è la presidente della Pro loco Stefania Carlini che già da tempo, insieme ai vari collaboratori e figuranti, sta effettuano sopralluoghi e incontri, già partiti a ottobre, e proseguiti a novembre e dicembre.
“Sì, quest’anno ci siamo avvalsi, come spesso avviene, di testi dell’epoca (ci riferiremo al 1800) quindi con delle fedeli ricostruzioni. Questo grazie a cittadini di Vetralla che si sono appassionati nel lavoro di analisi, di leggi e abitudini, con scoperte che anche gli avventori saranno sorpresi di scoprire durante il percorso nei nostri vicoli”.
A proposito di percorso, quest’anno si ritorna alla Vetralla più vecchia, quella più suggestiva giusto?
“Sì, abbiamo deciso, insieme al gruppo del presepe, di avvalerci del nostro fascino più caratteristico che è proprio quello della parte più vecchia di Vetralla. Quella che a volte neanche alcuni nostri cittadini hanno mai avuto modo di conoscere, ma sicuramente la più ricca di attrattiva, non solo per l’autenticità dei vicoli e delle piazzette interne, ma anche per il panorama che si perde nel verde e nell’orizzonte del mare. Il tragitto avrà la partenza da piazza Umberto I, dove i momenti di attesa non saranno vuoti e noiosi, ma animati da punti di attrazione che costituiscono parte degli innesti innovativi che abbiamo messo in cantiere e abbiamo progettato insieme agli altri”.