CANINO – I carabinieri della locale stazione hanno arrestato un cittadino tunisino 28enne in flagranza di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari lo hanno sorpreso mentre si trovava da solo, in una zona isolata di aperta campagna e macchia boschiva, nella periferia del paese, apparentemente in attesa di “clienti”. Fermato e sottoposto a controllo, è stato trovato in possesso di grammi 12 di eroina, 1,5 cocaina, materiale per il confezionamento delle dosi di stupefacente (bilancino e cellophane) ed un machete con lama lunga 40 cm.
Nei frangenti del controllo, i carabinieri hanno notato che iniziavano ad arrivare delle persone, le quali – alla vista dei militari – hanno provato a desistere dal fermarsi, proseguendo oltre, ma sono state fermate e interrogate circa il motivo della loro presenza in quel luogo. Messi alle strette, hanno dichiarato che si trovavano lì per approvvigionarsi di sostanza stupefacente, confermando così il sospetto degli operanti.
Da un approfondito controllo sul conto del tunisino, è emerso che era inoltre ricercato per essere arrestato e condotto in carcere. La Procura della Repubblica di Grosseto aveva spiccato, infatti, su di lui e nei confronti di suoi connazionali, un mandato di arresto per spaccio di sostanze stupefacenti e tentato omicidio all’interno di una macchia nel grossetano, ma lui era riuscito a sottrarsi alla cattura, pensando di potersi salvare trasferendosi nel viterbese con una nuova piazza di spaccio. La fuga si è conclusa ieri con l’esecuzione del mandato di cattura, a cui si è aggiunto l’arresto in flagranza da parte dei carabinieri di Canino. Il tunisino è stato ristretto al carcere di Civitavecchia.