Mattatore di questa straordinaria edizione 2023 Mauro Rotelli, voce della kermesse e responsabile della comunicazione di Fratelli d’Italia
ROMA – E’ iniziata la quarta e ultima giornata di lavori ad Atreju, la kermesse di Fratelli d’Italia che si svolge nei giardini di Castel Sant’Angelo, a Roma. Il programma odierno sarà aperto a breve dal dibattito ‘L’Europa da difendere: le ragioni dei conservatori contro il superstato europeo’ in cui interverranno Raffaele Fitto (ministro per gli Affari Europei, le politiche di coesione e il Pnrr), Nicola Procaccini (co-presidente Ecr), Jorge Buxadé Villalba (vicepresidente Ecr), Assita Kanko (vicepresidente Ecr Group al Parlamento europeo), Radoslaw Fogiel (vicepresidente Ecr), Carlo Fidanza (capo delegazione FdI al Parlamento europeo).
Al termine a salire sul palco sarà quindi il leader di Vox, Santiago Abascal, nel mirino della critica nei giorni scorsi per le frasi sul premier spagnolo Pedro Sanchez (“ci sarà un momento in cui il popolo vorrà appenderlo per i piedi”).
Prima della chiusura affidata alla presidente del Consiglio e leader di FdI, Giorgia Meloni, prevista per mezzogiorno, in agenda anche gli interventi dei vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini.
Vocalist di Atreju, quello che riscalda gli ospiti e i presenti nell’immenso salone degli eventi è quella del deputato viterbese Mauro Rotelli.
Da sempre responsabile della comunicazione è lui che in prima persona, microfono in mano e dietro le quinte detta i tempi dei vari incontri.
SUNAK: “INTERROMPIAMO IL RTRAFFICO DI ESSERI UMANI”
Il premier britannico Rishi Sunak dal palco di Atreju ha parlato di immigrazione: “Thatcher aveva capito che le idee erano importanti solo se si potevano implementare – ha dichiarato Sunak durante il suo intervento – Non si è mai tirata indietro anche quando la lotta era dura, e oggi dobbiamo applicare il radicalismo di Thatcher per quanto riguarda l’immigrazione illegale. I nostri oppositori vogliono mettere la testa sotto la sabbia e lasciare che il problema vada via da solo ma non funziona così. Andate a Lampedusa, dove il 50% degli immigrati è arrivata quest’anno: non è più sostenibile, non è corretto ed è immorale”. E ancora: “È importante per la sovranità che siamo noi a decidere chi entra nei nostri Paesi e non le gang criminali, se non arriveremo a questo gli elettori non saranno contenti e non ci sosterranno, dobbiamo avere il controllo dell’immigrazione”. Giorgia Meloni, ha continuato Sunak, “ha fatto un accordo con l’Albania e noi ne abbiamo fatto uno con il Ruanda, vogliamo interrompere il business di queste gang criminali”.
RAMA: “INTESA SUI MIGRANTI AL SICURO”
Il primo ministro albanese Edi Rama, commentando i timori di chi crede che il ricorso presentato dall’opposizione albanese alla Corte Costituzionale del paese possa far saltare l’intesa sui migranti con l’Italia ha detto: “È una cosa che mi fa ridere. Innanzitutto, perché Giorgia Meloni si è congratulata con loro quando hanno avuto le loro elezioni interne e non mi conosceva. E pensava sicuramente che fossi un compagno tra quelli non raccomandabili, come dite voi. Poi le parti si sono invertite, ma per dirla seriamente sono contento che tutti capiscano. Anche quelli che nel mio paese sono martellati dalla propaganda che sostiene che in Albania non c’è più la democrazia perché c’è un dittatore”. L’Albania, ha chiarito Rama, “è un paese democratico e la Corte Costituzionale ha fatto il suo dovere, perché nella Costituzione è automatica la sospensione di un accordo per valutarlo prima della ratifica del parlamento. È la prova che io non controllo le corti in Albania”.
IL DISCORSO DI MUSK
L’intelligenza artificiale “è la più grande rivoluzione dell’homo sapiens. Ritengo sia uno dei temi cruciali di oggi, come la natalità. Ma l’AI rappresenta anche un rischio esistenziale. Dobbiamo fare attenzione, perché può essere un’arma a doppio taglio, come Jeannie (serie tv della versione femminile del genio della lampada, ndr). Sarà in grado di fare di tutto, ma poi si pone il tema della coscienza. Porterà benessere, ma ci vuole controllo per assicurarsi che sia positivo”. Ha detto Elon Musk auspicando “un regolatore per assicurarsi che l’IA sia impiegata in modo positivo. L’IA, insieme alla robotica, garantirà disponibilità di beni e servizi, se vuoi qualcosa potrai averlo. Ma, proprio come con Jeannie, bisogna fare attenzione a quello che si desidera e si chiede, dobbiamo esserne consapevoli. Per quanto riguarda l’immigrazione io sono a favore di quella legale. Bisogna dare il benvenuto a chi è onesto, a chi lavora duro”. Senza un processo che faccia da filtro sull’arrivo dei migranti, ha spiegato, “come facciamo a sapere chi sta arrivando? Non dico che tutti gli immigrati illegali sono criminali, la maggior parte sono integerrimi. Ma senza questo processo come facciamo a dire chi sarà onesto? Quindi deve essere chiaro: bisogna interrompere l’immigrazione illegale, non quella legale”.