VITERBO – Sempre durante l’attività di controllo del territorio intensificata nel periodo delle festività natalizie e di fine anno sono stati attuati specifici servizi rivolti al contrasto della vendita di artifici pirotecnici illegali e al riscontro delle modalità di detenzione per la salvaguardia dell’incolumità pubblica.
Il costante monitoraggio effettuato nel territorio della provincia viterbese dalle pattuglie operanti proprio in queste ore ha permesso di individuare un’altra attività commerciale in Viterbo, all’interno della quale venivano commercializzati prodotti pirici senza rispettare la prevista normativa concernente la specifica materia.
Pur avendo verificato la corretta applicazione della marcatura “CE” sull’etichettatura e la corrispondenza delle categorie per le quali non è necessaria, entro determinati limiti, la licenza prevista dal T.U.L.P.S., la quantità di tali artifici pirotecnici era eccessiva. Per tale ragione i militari del dipendente Gruppo di Viterbo hanno proceduto alla puntuale quantificazione del contenuto esplosivo netto (NEC) risultato pari a circa 60 kg , superando così la soglia limite di 50 kg. Imposta dal Decreto del Ministro dell’Interno 4 giugno 2014, che ha modificato l’art. 6 del D.M. 9 agosto 2011.
In definitiva si procedeva al sequestro complessivo di quasi 1.200 confezioni, per un peso lordo di 300 kg. circa, contenenti artifici pirotecnici appartenenti alle categorie “F1”, “F2”, e “F3, nonché la segnalazione di un responsabile alla competente Autorità Giudiziaria.
Per le condotte illecite al vaglio della competente Autorità Giudiziaria, sulla base del principio di presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.
L’operazione eseguita testimonia il costante impegno delle Fiamme Gialle nel contrasto alla vendita di artifizi pirotecnici detenuti in modo illegale attuato anche a seguito di specifiche disposizioni dell’Autorità prefettizia in recenti Comitati per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.