Manifestazione di interesse per concedere lo stadio che è per metà della Regione Lazio e non del Comune
VITERBO – Continuano le polemiche sullo Stadio Rocchi. A dare seguito alla vicenda è stavolta Piero Camilli in persona, ex patron della Viterbese.
La questione è stavolta focalizzata sulla manifestazione di interesse con la quale la sindaca avrebbe dovuto dare in affidamento lo Stadio Rocchi, abbandonato a se stesso e lasciato in condizioni pietose dall’addio della Viterbese.
Piero Camilli, accusa Chiara Frontini di aver distrutto il calcio viterbese, in primis lasciando abbandonati a sé stessi gli impianti sportivi, ma anche “scaricando le sue responsabilità su altri”.
Per l’ex patron della Viterbese la manifestazione di interesse per concedere lo stadio pubblicata dal Comune sarebbe stata addirittura illegittima poiché viziata da un errore molto importante: lo stadio Rocchi è infatti per metà proprietà della Regione Lazio e senza il benestare di questo ente lo stadio non poteva essere dato a titolo oneroso a nessuna società.
Sempre Camilli evidenzia come il Comune, ancora oggi, non ha chiesto alla Regione Lazio la piena titolarità della struttura, nonostante possa farlo e, quindi, salvare il calcio viterbese dallo scomparire definitivamente.