TERNI – “Sono molto preoccupata per le dichiarazioni del vicesindaco di Terni tanto per l’ingiustificata violenza con cui si è scagliato contro il Consigliere Thomas De Luca, che certamente va oltre un confronto politico che può essere aspro, ma non anti-democratico o addirittura violento, ma soprattutto perché si tratta dell’implicita ammissione del fatto che la sua amministrazione non ha il controllo del proprio territorio. A quanto pare, come confermato dal vicesindaco, i fumi emessi dall’inceneritore di Terni erano dovuti ad attività di preaccensione e di soffiatura, e quindi ad attività prive di autorizzazioni regionali. Quindi mi chiedo a cosa serva un’ordinanza di sospensione di un impianto che dovrebbe essere già chiuso e del tutto inattivo. La verità corrisponde a ciò che il vicesindaco vuole smentire, ma che di fatto con le sue parole conferma, ossia che l’inceneritore è stato acceso senza che l’amministrazione ne fosse al corrente. Altrimenti non si comprenderebbe proprio la ragione posta a fondamento di una delibera volta a “cessare il riavvio e l’esercizio dell’impianto in grado di produrre emissioni in atmosfera”. Da questa vicenda, in buona sostanza emerge tutta l’inadeguatezza di questa amministrazione incapace persino di monitorare quanto avviene nel proprio territorio. Un fatto ancor più grave se riguarda – come in questo caso – emissioni potenzialmente nocive per la salute dei cittadini”. Così in una nota la deputata del Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli.