Soddisfazione dell’avvocato Lorenzo Mereu per come si è concluso il procedimento davanti alla Corte dei Conti
CIVITAVECCHIA – L’ex segretaria generale Roberta Macii e l’ex presidente di Molo Vespucci Francesco Maria di Majo hanno ottenuto giustizia dai giudici contabili della Corte dei Conti che li hanno assolti in via definitiva dalle contestazioni mosse qualche anno fa.
Un capitolo chiuso che riguardava, nel particolare la vicenda degli assegni ad personam erogati dall’ente di Molo Vespucci. La Procura Regionale del Lazio della Corte dei Conti aveva chiesto la condanna per entrambi al pagamento di quasi 50mila euro, ciascuno per la rispettiva quota parte di danno, in favore dell’Autorità Portuale, in relazione ad un’ipotesi di danno erariale derivante dall’erogazione di emolumenti integrativi ad personam.
Nell’atto, depositato l’11 gennaio scorso, la Sezione Giurisdizionale per la Regione Lazio della Corte dei Conti, composta dai magistrati Antonio Ciaramella, Anna Bombino e Giuseppe Di Benedetto, viene rigettata la domanda del Procuratore regionale della Corte dei Conti, in sintesi perché sia Di Majo che Macii “hanno posto in essere un contegno attivo che non si reputa possa integrare un’ipotesi di colpa grave”. “Siamo decisamente soddisfatti – afferma l’avvocato di Roberta Macii, Lorenzo Mereu – e abbiamo sempre creduto nell’esito positivo di questa vicenda”.
Si chiude, a meno che la Procura della Corte dei Conti non decida di fare appello, anche per Di Majo e Macii una vicenda che aveva visto coinvolti anche sei membri degli allora Comitati di Gestione, l’attuale vertice di Molo Vespucci, ovvero il presidente Musolino ed il segretario generale Risso, l’ex presidente Monti, le cui posizioni erano state stralciate con motivazioni diverse.
sentenza macii (1)