VITERBO – Fumata nera dal consiglio comunale straordinario voluto per parlare del futuro dello stadio Enrico Rocchi e del calcio a Viterbo. I tifosi, giunti in massa per avere rassicurazioni e spiegazioni dalla sindaca Chiara Frontini sul perché nessuna squadra sta al momento giocando nello stadio comunale di Viterbo, non hanno trovato le risposte che cercavano.
La situazione, purtroppo, appare ancora molto poco chiara e, soprattutto, lungi dal vedere una risoluzione definitiva. “Questa vicenda mi ha fatto male, mi ha toccato personalmente e ho anche perso degli amici, ma ci sono arrivate addosso cose anche non nostre“, ha tenuto a ribadire l’assessore Emanuele Aronne, verso il quale molte dita accusatorie erano puntate da giorni.
“Ci sono solo due strade – ha proseguito – manifestazione d’interesse o affidamento alla federazione. Non è categoricamente possibile andare per l’affidamento diretto, la legge lo impedisce e non avremo soluzioni almeno fino a giugno, si tratta di tempi tecnici“.
Queste tempistiche, tuttavia, non hanno soddisfatto le aspettative dei numerosi tifosi presenti in sala. Infatti, se era già sicuro che nessuna squadra potrà entrare al Rocchi durante il campionato in corso, anche il prossimo potrebbe essere a rischio poiché – stando ai tifosi – se l’affidamento non dovesse avvenire entro primavera, nessuna squadra avrebbe i tempi tecnici per prepararsi al prossimo campionato.
“Faremo del nostro meglio per avere un esito entro i tempi tecnici”, si è apprestata ad aggiungere la sindaca Chiara Frontini, ma molte, troppe facce dubbiose sono subito comparse in Sala d’Ercole.
“Di certo questa cosa non ci è riuscita bene, ma non pensate che questa non sia anche una nostra ferita – ha aggiunto – Ho sentito addirittura che qualcuno ci accusa di averlo fatto apposta, ma io rispedisco al mittente queste affermazioni”. Ancora una volta, la prima cittadini ha tirato in ballo, indirettamente, l’ex patron della Viterbese Piero Camilli. “Il Comune non ha fatto altro che fare una manifestazione d’interesse – ha ricordato – ma chi ha partecipato non aveva purtroppo i requisiti. Dividete, quindi, la responsabilità che oggi non c’è il calcio a Viterbo, tra noi e chi non aveva quei requisiti”. Prima di concludere, Frontini ha ribadito ancora una volta di avere la coscienza perfettamente a posto.
“Verosimilmente non sarà possibile risolvere le cose per questo campionato, ma abbiamo pulito il tavolo – ha concluso – impegniamoci però sul fatto di dare al Rocchi una squadra per il prossimo campionato, realizzando una gara. Inoltre, i lavori del Pnrr non interferiranno con lo svolgimento delle partite”.