VITERBO – Nella mattinata di mercoledì scorso, un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Viterbo, mentre era intento ad espletare un servizio di vigilanza disposto dal Questore di Viterbo in zone della città con maggiore presenza di esercizi pubblici, intercettavano due giovani che si stavano allontanando a bordo di un veicolo, con fare sospetto, dalla zona del centro commerciale Globo di Viterbo. Alla vista degli agenti gli stessi cercavano di sottrarsi al controllo, ma tale atteggiamento furtivo non sfuggiva ai poliziotti che, attuate le dovute condizioni di sicurezza, li fermavano ed identificavano compiutamente per due soggetti, di origine rom, provenienti dalla città di Ferrara e con numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. Di lì a poco, sopraggiungeva il titolare di un negozio che riconosceva nei due soggetti gli autori del furto perpetrato all’interno del suo locale commerciale. In effetti, da un sommario controllo sull’autovettura, celata sotto i sedili veniva rinvenuta la refurtiva consistente in apparecchiatura elettronica di videogiochi, che veniva prontamente recuperata e restituita al legittimo proprietario.
Per i due ladri 28enni, invece, si aprivano le porte della Questura dove venivano accompagnati e denunciati all’Autorità Giudiziaria, per furto. Inoltre, considerata la loro condotta illegale e che gli stessi non avevano né domicilio o altro interesse a Viterbo, venivano rimpatriati con Ordine del Questore di Viterbo alla città di residenza, con divieto di ritornare a Viterbo per un periodo di anni tre. Il mezzo con il quale gli stessi erano arrivati a Viterbo, noleggiato presumibilmente per garantirsi un maggiore anonimato, veniva sequestrato e messo a disposizione della magistratura inquirente, anche per accertare il suo utilizzo per altri furti commessi anche in altre località.