VITERBO – Giro di boa alla guida di Forza Italia a livello provinciale, al congresso tenutosi in mattinata alle Terme Salus di Viterbo, Alessandro Romoli è stato eletto nuovo segretario del partito a livello locale. Unico candidato, ma eletto anche per acclamazione.
Alle Terme Salus, una sala gremita di persone. Non solo rappresentanti locali, ma anche delegati di associazioni e partiti, e semplici elettori.
Ad aprire la lunga mattinata dedicata al territorio della Tuscia e a Forza Italia, il senatore Maurizio Gasparri, da sempre legato al Viterbese per una lunga storia di amicizia con i rappresentanti locali del partito azzurro.
“Cerchiamo di superare le amarezze, conserviamo anzi questo spirito che oggi e molte altre volte ci ha permesso di amalgamare il centrodestra – ha dichiarato Gasparri, guardando al futuro e alle imminenti elezioni che interesseranno regioni, province e comuni italiani – Il governo, con il provvedimento che elimina il vincolo di mandato ai sindaci per i comuni fino a 5mila abitanti e aumenta a tre il massimo di mandati per quelli fino a 15mila ha voluto sottolineare la sua vicinanza a quei territori, talvolta molto piccoli, che caratterizzano la nostra nazione”.
Presenti al congresso, in segno di vicinanza e di rinnovata, apparente amicizia, anche gli esponenti degli altri partiti di centrodestra. In primis Fratelli d’Italia, con il deputato Mauro Rotelli e il coordinatore provinciale Massimo Giampieri. Immancabile un attacco al centrosinistra da parte del parlamentare tricolore, che ha voluto sottolineare ancora una volta, come il cortocircuito all’interno del Partito Democratico sia evidente. “Nell’ultimo decreto energia, dedicato al deposito nazionale per i rifiuti radioattivi abbiamo lavorato per permettere le autocandidature, così da salvare il nostro territorio – ha dichiarato – e intanto il PD di Roma e quello di Viterbo hanno dimostrato di avere visioni diametralmente opposte, schierandosi contro anche a questo importate obiettivo raggiunto. A noi non piacciono questi trasformismi, pensiamo solo a difendere i nostri territori”.
A sottolineare, invece, la rinnovata alleanza tra Forza Italia e Fratelli d’Italia, il coordinatore Giampieri: “Vorremmo che anche in Europa nascesse questo centrodestra forte e unito che contraddistingue oggi l’Italia. Un’unità per la quale proprio Silvio Berlusconi si è sempre impegnato”.
Presenti al congresso, anche gli altri rappresentanti dei partiti locali, così come i presidenti e i delegati delle associazioni di categoria. Fabio Bartolacci per la Lega, Emanuele Trevi per rappresentante Italia Viva, Sergio Orlandi per l’UDC, Fabio Scalzini per Azione, Michael Del Moro come presidente di Confartigianato, Tiziana Governatori come presidente FederLazio, Beatrice Ranucci come presidente provinciale Coldiretti, Elisa Durantini come segretario provinciale CISL, Sergio Saggini come presidente Unindustria Viterbo, Bruna Rossetti come Presidente Confcoopertive Viterbo e Remo Parenti come rappresentante di Confagricoltura.
Immancabile, l’intervento del commissario provinciale uscente di Forza Italia, Andrea Di Sorte, già vicesindaco di Bolsena. Sulle sue spalle sono ricaduti tre anni di duro impegno in un momento in cui il partito nato da Silvio Berlusconi ha vissuto i suoi momenti più concitati.
“Ho visto realizzare il mio sogno, divenendo commissario provinciale di Forza Italia – ha tenuto a sottolineare Di Sorte – Per questo mio percorso voglio ringraziare in particolare il presidente della provincia Alessandro Romoli e il deputato Francesco Battistoni (anche lui presente, ndr). Fare il commissario mi ha fatto maturare molto. Sono entrato quando c’era un fuggi fuggi dal partito, ma abbiamo affrontato questo percorso difficile come una famiglia e ora l’inversione di tendenza si vede e si sente. Alle elezioni provinciali del 2019 abbiamo fatto il record divenendo il partito provinciale più votato. Abbiamo aperto una sede fisica. Abbiamo anche raggiunto un 10% nelle elezioni regionali del territorio, in alcuni comuni, come Montefiascone, addirittura il 25%. Ora abbiamo anche un nostro rappresentante, Stefano Bigiotti, all’ANCI. Di recente abbiamo anche posto rimedio a una situazione complicata come quella dei ceramisti, un problema particolarmente sentito nella Tuscia. Voglio anche ricordare la nostra forte opposizione prima che Giovanni Arena fosse sfiduciato come sindaco di Viterbo. In quel caso abbiamo tenuto e difeso con le unghie e con i denti i nostri ruoli a Viterbo. Infine, un ringraziamento a Francesco Ciarlanti, per tutto quello che ha fatto per tutti noi e per il partito e Paolo Equitani, per tutti un’ispirazione. Dopo questa mia esperienza rimarrò a disposizione, anche se dovessi rimanere solo un militante e da giugno mi impegnerò ancora di più anche nel mio comune di Bolsena”.
Ultimo a prendere la parola, l’eletto per acclamazione Alessandro Romoli, con il quale Forza Italia in tutta la provincia di Viterbo si appresta ad affrontare un nuovo periodo politico, caratterizzato da molte sfide che vedranno proprio il nuovo segretario impegnato in prima linea. In primis quella delle elezioni provinciali, alle quali Romoli si ricandiderà come presidente.
“Quella di Andrea Di Sorte – ha dichiarato il neoeletto segretario provinciale – è stata una figura importante, sempre presente e che ci ha guidato in momenti non semplici. Vedere così tante persone oggi mi riempie di orgoglio e mi ricorda quanto davvero siamo legati ai nostri principi, quelli di Berlusconi, che hanno caratterizzato Forza Italia con tanto impegno”.
Da parte di Romoli, anche un doveroso sguardo al futuro prossimo. “Dobbiamo ancora tanto lavorare su una provincia come la nostra – ha sottolineato – Sotto il profilo degli investimenti siamo in un periodo di grande slancio grazie ai fondi PNRR, ma è un’era anche di mutamenti internazionali molto importanti. Anche per questo dobbiamo dimostrare sul campo il nostro impegno. Sarebbe troppo facile andare verso quei partiti che hanno numeri grandi, oggi. Dobbiamo invece riorganizzare il partito in ogni comune, superando quelle diversità di vedute a livello locale che talvolta ci hanno diviso. Abbiamo riportato il 10% dei voti a livello Regionale grazie all’impegno di tutti, un risultato importante che non ci ha portato ad avere rappresentanti in consiglio regionale solo a causa di una legge un ‘po’ bislacca’, ma ci rifaremo alla prossima tornata elettorale. Dobbiamo continuare il nostro operato di radicamento sul territorio. Il centrodestra vive perché c’è Forza Italia, altrimenti avremo la Destra e basta”.