Il ministro Lollobrigida: “Siamo dalla parte degli agricoltori, senza se e senza ma. Politiche europee semplicemente folli”
ORTE – Prosegue la protesta degli agricoltori italiani, contro le “scellerate” politiche europee a tutela del settore.
Quasi cento i trattori che si sono ritrovati al casello di Orte, molti dei quali arrivati da Viterbo, dal presidio che da una settimana ha occupato il parco commerciale sulla Cassia Nord. A coordinarli Felice Antonio Monfeli, rappresentante del presidio agricoltori di Orte, intervistato da Rai News:
“Chiediamo al governo italiano che i prezzi dei nostri prodotti vengano fatti da noi non dalle grandi multinazionali, che i cinghiali vengano in qualche modo eliminati o almeno contenuti, se ascoltiamo gli ambientalisti noi rimaniamo senza reddito.
Abbiamo subito diverse calamità ma lo stato ci ha abbandonato, tra queste: siccità e cimice asiatica, porteremo avanti la protesta ad oltranza fino a quando Roma non verrà qui, altrimenti saremo noi a raggiungere i palazzi del potere“.
Oltre a questo, anche il problema delle scorie nucleari e il deposito che dovrebbe sorgere nel viterbese.
“La nostra è una delle zone più fertili e con diverse aziende agricole famigliari che vorrebbero espropriare a breve. Utilizzassero i terreni improduttivi che sono stati esclusi dalla scelta invece di distruggere il nostro lavoro“.
Il Ministro Lollobrigida, che sta monitorando la situazione italiana e ha incontrato gli agricoltori abruzzesi, anche loro in protesta, ha fatto sapere che: ” ll governo Meloni è dalla parte degli agricoltori, senza se e senza ma. Se i problemi sono stati causati dalle scelte di Bruxelles, creare difficoltà ai nostri cittadini non ha molto senso. In Italia non c’è un governo da convincere come in altre nazioni. Siamo al fianco di chi intende lavorare per avere il giusto reddito e creare ricchezza per sé e la nazione. Le politiche dell’Unione Europea, avallate dai governi che ci hanno preceduto, sono state semplicemente folli”.
B.F.