RIETI – Alta tensione al carcere di Rieti, ormai da tempo sovraffollato e in continuo affanno per le frequenti aggressioni al personale dell’istituto.
“Ennesima aggressione di detenuto straniero nei confronti del personale dopo aver già creato problemi qualche settimana fa al carcere di Regina Coeli a Roma”. A denunciarlo è il Segretario regionale Uspp Daniele Nicastrini.
“Abbiamo già presentato al Provveditore la situazione – prosegue – Per questi motivi intendiamo promuovere un’azione di protesta davanti al carcere e chiediamo urgenti misure per ridurre la popolazione detenuta”.
Ad aggravare la situazione, anche la grave carenza di personale. “Il carcere è carente di 70 unità – specifica Nicastrini – e al personale presente viene chiesto di fare servizio senza riconoscergli straordinario da parte dello stesso Provveditorato. E’ ora di dire basta ad agenti feriti per colpa di un sistema alla deriva guidato da un’amministrazione troppo attenta alle risorse finanziarie e non ai loro agenti”.